Ancora fiamme, il Canadair torna in azione

Vigili del fuoco al lavoro di notte a Valcimarra, in campo anche la Protezione civile. Il rogo ha bruciato cinque ettari di terreno

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di Lucia Gentili

È proseguito anche nella notte tra domenica e ieri e per tutta la giornata il servizio di bonifica da parte dei vigili del fuoco del distaccamento di Tolentino, in collaborazione con i colleghi di Visso e un rinforzo da Camerino, in seguito all’incendio nel bosco di Valcimarra, a Caldarola. Il giorno della Liberazione non è stato festivo per tutti. Un dispiegamento di forze formato da carabinieri, pompieri, personale di Protezione civile, forestali, operatori del 118, per un grande gioco di squadra, e lanci continui del Canadair hanno evitato il peggio. In un rogo che ha interessato cinque ettari in terreno scosceso. Un 85enne del posto stava eliminando le sterpaglie dell’uliveto di sua proprietà che sorge sul fianco della collina e aveva acceso il fuoco per bruciare le potature. Ma le raffiche di vento hanno alimentato le fiamme in pochi minuti, facendo temere il peggio. Il luogotenente "carica speciale" Patrizio Tosti, comandante della stazione di Caldarola (sotto la Compagnia di Tolentino), con il giovane collega, il carabiniere Angelo Salvarezza, ha tratto in salvo l’anziano. Se anche quest’ultimo, senza cellulare, avesse gridato, non sarebbe stato possibile sentirlo in quella zona, con il vento e il rogo. L’85enne è in buone condizioni; era stato portato in ospedale con i due militari. Tutti e tre hanno riportato un’intossicazione acuta da combustione boschiva. I due carabinieri sono rimasti in ospedale fino alle 16, il pensionato per qualche ora in più, ma la sera è tornato a casa. La colonna di fumo è stata notata da tutti gli abitanti. Fondamentale è stato l’operato dei vigili del fuoco. L’altra notte alcune fumarole sono rimaste: i pompieri sono intervenuti nella zona in alto, che costeggia la strada da Serrapetrona a Camerino, per bonificare un tratto di 200 o 300 metri. Il fronte che camminava è stato spento. Ma anche per tutta la giornata di ieri è continuata la bonifica ed è stato necessario chiamare di nuovo il Canadair, fino alle 13.20. Poiché cova la brace sotto la cenere, il Dos, direttore operazioni spegnimento, ha scelto di proseguire in via precauzionale anche di notte, per controllare bene l’area. In prima linea anche il sindaco Luca Maria Giuseppetti, che ha ringraziato tutti i soccorritori. Tra questi, la Protezione civile locale, in aiuto della quale sono prontamente intervenuti anche i colleghi di Belforte e Camerino, rimasti insieme ai volontari caldarolesi a presidio del territorio durante la notte. Una domenica molto impegnativa che ha tenuto in tensione non solo lui, ma anche i diversi residenti della frazione.