
di Lorena Cellini
Il capitano Massimo Amicucci dopo quattro anni lascia il comando della Compagnia dei carabinieri di Civitanova. Da ieri ha assunto un incarico di staff all’Ufficio legale del Comando operativo di vertice Interforze presso lo Stato Maggiore della Difesa in Roma. Sarà sostituito dal capitano Angelo Chiantese, originario di Napoli e proveniente dal Ros di Reggio Calabria, terra di ‘ndrangheta, e dunque con una esperienza anche con i fenomeni di infiltrazioni malavitose. Dirigerà una Compagnia articolata su nove Stazioni Carabinieri un Nucleo Operativo e Radiomobile, la Centrale Operativa e il Nucleo Comando per un totale di 110 uomini e donne. Arrivato il 29 settembre 2019 dal Reggimento Allievi Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri di Velletri Amicucci e il primo ‘squillo’ lo ha dato nel gennaio 2020 quando ha arrestato quattro albanesi responsabili di numerosi furti in abitazione sull’intero territorio nazionale. Poi, il lungo periodo di pandemia che dal marzo 2020 ha richiesto dall’Arma una attività di contenimento del fenomeno epidemiologico, di coordinamento dei servizi di controllo specie durante il lockdown e presidi di assistenza al sistema sanitario. Nel quadriennio, sotto il suo comando, eseguiti 228 arresti, denunciate 1.480 persone e numerosi i sequestri di droga effettuati. Tra le principali attività di polizia giudiziaria, nel giugno 2022 l’arresto di un uomo che, in stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di droghe, aveva tentato di uccidere il padre tenuto in ostaggio sotto la minaccia di un grosso coltello, poi la tragica aggressione (luglio del 2022) a Recanti dove un residente, infastidito dalla presenza di giovani nei pressi di un bar vicino alla sua abitazione, ha accoltellato un ventiduenne straniero e l’intervento dei sanitari e il coordinamento delle indagini hanno consentito di salvare la vita al ragazzo e arrestare il responsabile, quindi nell’agosto 2022 l’arresto del tunisino che al parco Palatucci a Civitanova uccise a coltellate un connazionale suo cugino. Dal settembre 2022 al maggio 2023 ha anche partecipato alla missione internazionale Joint Enterprise nell’ambito del contingente Kfor per il mantenimento della pace in Kosovo, con l’incarico di ufficiale di collegamento con la Kosovo Police e ha garantito stretto coordinamento con tutti i paesi della coalizione, riscuotendo unanime plauso per la professionalità dimostrata. "Ringraziamo moltissimo il capitano Amicucci – ha dichiarato a nome dell’Arma provinciale il colonnello Nicola Candido –, per tutto quello che ha fatto in questi anni. È stato molto professionale, sempre presente, con le sue qualità umane e professionali ha saputo valorizzare l’Arma. Sono sicuro che farà bene anche nel nuovo incarico a Roma".
