
di Chiara Gabrielli
Una telefonata a casa, con la ‘classica’ richiesta di denaro, spacciandosi per il nipote: è capitato a una donna di 80 anni, ieri mattina a Macerata. Ma lei non si è fatta ingannare, anche perché, per fortuna, suo nipote in quel momento era con lei dentro casa. E così la truffa è stata sventata. "Una premessa – racconta il figlio dell’anziana, Luca Lambertucci –, da tempo vivo con mia moglie e mio figlio in Polonia, a Varsavia, dove lavoriamo. Mio figlio però, avendo la possibilità dello smart working, è tornato in Italia per le vacanze di Pasqua e si è poi fermato a casa della nonna. I miei sono anziani, 80 anni mia madre e 90 mio padre. In mattinata (ieri, ndr), verso le 11, mi ha chiamato mio figlio e mi ha raccontato quanto era successo poco prima". La voce al telefono era quella di un giovane. Le ha detto: "Nonna, sono Mattia", che è effettivamente il nome del nipote. E ha proseguito: "Sono alle Poste, devo pagare 400 euro. Tra qualche minuto passa a prenderli un postino a casa tua". "Ma mio figlio, mentre la telefonata era in corso, stava in camera – riprende Lambertucci –, quindi mia madre è andata semplicemente a controllare e ha visto che era lì, naturalmente ha capito che era un tentativo di truffa. Poco dopo, ha chiamato un tizio qualificandosi come carabiniere, mia madre ha chiesto di essere lasciata in pace e dall’altra parte hanno riattaccato, quindi è probabile che questa seconda telefonata facesse parte del tentativo di truffa. Poi mio figlio ha chiamato il 112". Appena possibile sarà formalizzata la denuncia. "A mia madre è andata bene perché il nipote era in casa – la riflessione di Lambertucci – e comunque penso che, nonostante l’età, non ci sarebbe cascata, ma agli anziani dico che purtroppo questi tentativi di truffa, anche banali, sono sempre più frequenti, fate molta, molta attenzione. Verificate in tutti i modi possibili oppure prendete tempo e intanto avvertite i carabinieri".
La settimana scorsa era toccato a una 93enne residente in via Roma, Flora Gaggiotti: con lei la truffa era andata inizialmente a buon fine. Ma i due, un 20enne e una 34enne del Napoletano, sono stati immediatamente bloccati dai carabinieri e arrestati. Con la scusa di un pacco postale e spacciandosi per un caro amico del figlio, erano riusciti a spillare all’anziana oltre duemila euro in contanti: il ragazzo, ben vestito e dai modi molto gentili, era entrato in casa della vittima e si era fatto consegnare i soldi, che Gaggiotti aveva messo in una busta. Ma sul pianerottolo ad aspettarlo c’erano i carabinieri e l’impresa si era conclusa con un lieto fine per l’anziana.