Apm, il risiko dei nomi Piergiacomi ai saluti, la Lega e Parcaroli puntano su Quarchioni

Il doppio scenario: il commercialista alla guida del collegio sindacale nel caso in cui dovesse sparire la figura dell’amministratore delegato. Altrimenti in pista anche Fabiola Pietrella, con Del Gobbo e Santalucia.

Apm, il risiko dei nomi  Piergiacomi ai saluti,  la Lega e Parcaroli  puntano su Quarchioni

Apm, il risiko dei nomi Piergiacomi ai saluti, la Lega e Parcaroli puntano su Quarchioni

di Chiara Gabrielli

Nomine dell’Apm, in pole c’è il commercialista Stefano Quarchioni, voluto dal sindaco Sandro Parcaroli e dalla Lega. Sarebbe questa la figura su cui si vuole puntare nel futuro imminente dell’azienda pluriservizi e su cui c’è l’accordo di tutti, ma non è detto che andrà a ricoprire il ruolo di amministratore delegato: l’attuale ad Giorgio Piergiacomi, in scadenza, potrebbe infatti non essere sostituito, in questo caso le deleghe andrebbero in capo al presidente Apm Gianluca Micucci Cecchi, mentre Quarchioni sarebbe il presidente del collegio sindacale: gli altri due membri del collegio possono essere Fabio Del Gobbo (espresso da Fratelli d’Italia) e Federica Santalucia, uscente, in rappresentanza dei Comuni minori. Questo un primo scenario. Nel caso invece in cui si decidesse di procedere mantenendo la figura dell’amministratore delegato, il posto potrebbe andare a Quarchioni e a quel punto potrebbe tornare in pista il nome della commercialista Fabiola Pietrella, come membro del collegio sindacale o alla guida di esso. Pietrella si era messa a disposizione: sul suo nome c’era stato però un po’ di malumore in maggioranza, i partiti sono tutti d’accordo a puntare in primo luogo sulla competenza, ma vorrebbero che la decisione fosse condivisa con la politica. Comunque sia, la scelta in merito alla strada da intraprendere, se mantenere o no un ad, sarà presa con ogni probabilità questa mattina. Lo scenario più probabile a oggi sarebbe quello che non prevede la sostituzione di Piergiacomi, quel posto sparirebbe per ora, anche tenendo conto del fatto che tra un anno il cda si rinnova. Sono giorni caldi, questi, per la partecipata: ieri si è riunito il cda e oggi ci sarà l’assemblea dei soci con l’approvazione del bilancio. In scadenza, oltre a Piergiacomi, per sei anni amministratore delegato, anche, appunto, il collegio sindacale, composto da tre persone e con Luciano Pingi presidente.

Piergiacomi si è dimesso dal cda Apm e continuerà a fare il commercialista: "L’esperienza di questi 6 anni è stata importante e preziosa, ma sono stati anni non facili, sia per il Covid che per le conseguenze della guerra. Dal punto di vista professionale, comunque, un’esperienza che mi ha fatto sicuramente crescere. Non posso che ringraziare tutti quelli che mi hanno accompagnato in questo percorso, in un’azienda che è un fiore all’occhiello per la città". "Ringrazio di cuore Giorgio per la professionalità e la prudenza – le parole di Micucci Cecchi – e ringrazio anche il collegio sindacale: sono state persone di riferimento in un mondo complesso".