
Il via da Cessapalombo, uno dei Comuni che ospitano la rassegna. Il tema scelto è la fragilità. Il 10 luglio appuntamento a Belforte
Domenica ha preso il via l’Appennino Foto Festival, da piazzale Corte di Cessapalombo, uno dei cinque Comuni che ospitano la rassegna (oltre a Belforte, Caldarola, Camporotondo e Serrapetrona).
Un inizio col botto: "Cedi la strada agli alberi" con il poeta e paesologo Franco Arminio. Quest’anno il tema è: "Fragilità - La bellezza dell’effimero". Ad illustrare il programma gli organizzatori, i rappresentanti dell’associazione PH3: dal presidente Marco Gratani, ai componenti presenti Silvia Bureca, Antonio Cristofanelli Broglio, Giuseppe Del Balzo Ruiti e Luca Tambella e il direttore artistico Stefano Ciocchetti.
"Vogliamo ricordare chi non c’è più fisicamente ma è sempre con noi: Lorenzo Lambertucci. Sentiamo ogni giorno la sua forza: ogni idea e ogni progetto che nasce nel nostro gruppo è con lui e per lui", ha esordito Gratani. Ciocchetti ha approfondito i motivi della scelta del tema della fragilità.
"Aver lasciato "Luce della rinascita" (il sottotitolo che ha accompagnato il festival sin dal 2019, ndr) – ha detto – vuole essere anche un gesto scaramantico che possa spingerci a guardare oltre le difficoltà su cui invece volevamo accendere i riflettori dopo il sisma. Questo non significa che tutto sia passato, ma che è bene riflettere su ciò che abbiamo intorno oggi. La natura, il paesaggio, i piccoli borghi, le relazioni umane, la memoria, la biodiversità. Il cambio di passo si inserisce poi anche nel percorso di crescita legato alla futura Scuola di fotografia; sorgerà a Belforte ma coinvolgerà tutti i cinque Comuni del festival". Presenti all’inaugurazione i sindaci e i rappresentanti dei paesi che ospitano la rassegna, il consigliere regionale Pierpaolo Borroni, il presidente dell’unione montana Monti Azzurri Giampiero Feliciotti, il coordinatore della Fiaf Marche Davide Marrollo e la presidente dell’associazione I Nuovi Amici di Macerata Barbara Bacaloni, che da quest’anno si inserisce nel calendario. Oltre trenta eventi, poi si proseguirà per tutto l’anno. Tra gli eventi, il laboratorio errante di fotografia e scrittura creativa di Emiliano Cribari a Villa di Montalto di Cessapalombo il 2 luglio; l’incontro con il docente Unimc Augusto Ciuffetti, che presenterà il suo libro "Un tempo, un tempo c’era un paese" il 3 luglio a Camporotondo. Il 4 luglio, sempre a Camporotondo, arriva il fotografo Javier Camacho Gimeno per la presentazione "Mountain Dreams: una vita tra le montagne", mentre il giovane ornitologo e divulgatore Francesco Barberini sarà il protagonista il 6 luglio a Serrapetrona.
La crisi climatica sarà al centro dell’incontro con il climatologo Luca Mercalli a Belforte il 10 luglio. Al teatro di Caldarola, il 5 luglio, si terranno le premiazioni del concorso internazionale di fotografia naturalistica Asferico e il giorno seguente i lavori dei partecipanti saranno esposti al palazzetto dello sport di Belforte.