
Desolazione e incuria nell’area camper
La sbarra all’ingresso alzata, erbacce da tutte le parti, rifiuti sotto a un albero, uno stato di abbandono e degrado totali. È l’area camper di Civitanova, per l’ennesima estate ridotta a brutta cartolina, respingente per tutti e per i turisti che dovessero sceglierla. Ieri lo spazio, in cui si può entrare solo registrandosi e pagando una tariffa, era accessibile a tutti. Sbarra alzata, una bandiera blu sporca penzoloni a ridosso dell’ingresso, dentro il perimetro una generale incuria. Il Comune non provvede a tagliare l’erba, a fare la manutenzione minima e fino a qualche giorno fa l’area era circondata da cumuli di immondizia lasciati dalle carovane di zingari, sporcizia rimossa solo dopo la denuncia di alcuni cittadini, che sui social hanno pubblicato le foto dello stato in cui versava la zona. L’amministrazione ha speso 130mila euro per attrezzare lì l’area camper, contro molti pareri tra cui quelli del Camping Club di Civitanova, che invitavano a ragionare su una collocazione diversa, più vicina al mare, a scegliere uno spazio diverso da quello scacco incastonato nella zona commerciale, attaccato all’autostrada, un catino di calore e smog. La spesa poi è stata fatta su un’area che non è di proprietà pubblica perché Palazzo Sforza non ha ancora acquisto il lotto, tra quelli offerti gratuitamente nel 2021 dalla Eco srl, e tra questi c’è anche piazza Nassiriya. Adesso non resta che decidere se sbaraccare tutto, oppure tenere l’area in condizioni accoglienti. Altrimenti non ha senso pubblicizzarla perfino nei siti web per camperisti che, se dovessero arrivare, scapperebbero a gambe levate.
l. c.