"Sesso con un’alunna". Arrestata professoressa

Macerata, ai domiciliari una 63enne dopo la denuncia dei genitori della ragazzina. Sequestrato il cellulare dell’insegnante

Migration
Macerata, 2 agosto 2020 - Arrestata professoressa di italiano di 63 anni. La donna è accusata di atti sessuali con minore e si trova ai domiciliari. Secondo le indagini, tutto ha inizio l’anno scorso, tra i banchi di un istituto tecnico di Roma. L’insegnante si avvicina a una studentessa, che all’epoca ha 16 anni, si interessa a lei, le parla d’arte. Le cose vanno avanti così finché le due iniziano a vedersi anche al di fuori dell’orario scolastico , e la 16enne si rende conto che la prof sta cercando qualcosa di più dal loro rapporto. L’estate scorsa, poi, l’alunna va a trascorrere qualche tempo nella casa al mare della professoressa, sulla costa maceratese: si fa convincere, anche se perplessa da alcuni atteggiamenti, e allo stesso tempo convince i suoi genitori, dicendo che avrebbero approfittato del periodo estivo per fare i compiti. Al suo ritorno a casa, però, i genitori si accorgono subito che qualcosa non va: la ragazzina, che era studentessa brillante e solare nel carattere, è diventata sfuggente, parla poco. Alla fine dell’estate, lei crolla e racconta tutto: piangendo, riferisce delle attenzioni ricevute e di quella specie di relazione che sarebbe andata avanti per mesi. Mostra loro anche i messaggi sul cellulare . A quel punto, i genitori della ragazzina vanno dai carabinieri e denunciano tutto. E ieri, la professoressa è stata arrestata dai carabinieri e ora si trova ai domiciliari. I militari hanno sequestrato anche il cellulare dell’insegnante, il sospetto è che possano esserci state altre ragazzine, prima, oggetto delle attenzioni particolari della prof.