Arrivate duemila dosi di vaccino "Postazioni allestite in tre ospedali"

Le fiale della Pfizer atterrate a Falconara. Lunedì il via alle iniezioni a Macerata, Civitanova e Camerino

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di Franco Veroli

"L’obiettivo è quello di far vaccinare tutti. È ambizioso, ma stiamo facendo il massimo per raggiungerlo". Daniela Corsi, direttrice dell’Area Vasta 3 di Macerata, sintetizza così l’avvio della campagna di vaccinazione del personale sanitario, puntando a somministrare il vaccino a circa duemila persone nei prossimi giorni. "Si comincia lunedì e andiamo avanti per tutta la settimana escluso il giorno dell’Epifania. Ce la metteremo tutta".

È questa, dopo l’avvio simbolico di domenica scorsa (venti vaccinati in tutta la provincia), la vera e propria partenza di una campagna decisiva per sconfiggere il virus. E non a caso si parte dalla sanità, cioè da tutti coloro che operano a tutela della salute: vaccinandosi tutelano loro stessi e, soprattutto, i pazienti ai quali prestano le cure. Le dosi, arrivate ieri, sono in tutto 1.950, e sono state stoccate a metà (975 a testa) negli ospedali di Civitanova e Camerino (dove ci sono frigoriferi con temperature fino a –80°, adeguati per la loro conservazione). Queste saranno distribuite nei tre presidi ospedalieri dell’Area Vasta 3 (Camerino, Macerata e Civitanova) in ognuno dei quali saranno allestite – negli spazi delle aree biblioteca e sala d’incontro – due postazioni vaccinali, composte da un medico, due infermieri e due amministrativi (per la raccolta dati e dichiarazione di accettazione da parte dei dipendenti). "Ci siamo organizzati sulla base del modello acquisito e sperimentato con le prime vaccinazioni a San Severino", sottolinea Carlo Di Falco, direttore sanitario del presidio ospedaliero unico dell’Area Vasta 3. "Inizieremo – prosegue – convocando tutti coloro che hanno già dato la loro disponibilità alla vaccinazione tramite il portale aziendale. Tra questi ci sono anche quelli che, pur essendo andati in pensione, sono tornati al lavoro per contrastare l’epidemia". Poi, come da programma, si proseguirà con il personale delle Rsa.

È di buon auspicio che ieri mattina, all’aeroporto di Ancona-Falconara, il velivolo della Dhl contenente le quasi novemila dosi di vaccino della Pfizer destinate alle Marche, sia arrivato alle 8.45, spaccando il minuto. In uno scalo blindatissimo, grazie al dispiegamento massiccio delle forze dell’ordine, le pratiche di scarico dalla pancia dell’aereo sono iniziate subito. Quindi è iniziata la processione dei camioncini diretti negli hub regionali del territorio, dai quali gli 8.775 vaccini sono stati distribuiti alle strutture sanitarie marchigiane. Scortati da pattuglie della polizia, alle 9.30 sono partiti i furgoni con destinazione ospedale di Jesi (che servirà anche le città di Fabriano e Senigallia), Ancona (destinazione Inrca, luogo deputato alla conservazione dei vaccini per l’ospedale di Torrette) e Fossombrone (per tutto il comparto Marche Nord e l’ospedale Urbino). Mezz’ora dopo si sono mossi anche gli ultimi due furgoni: uno in partenza per Civitanova (città dalla quale saranno distribuiti i sieri per il sud della Regione e per le aree interne), l’altro per l’Abruzzo, a Pescara.