Festival di Artemigrante e mercato del Barattolo, dopo la bufera torna il sereno. Ieri mattina i rappresentanti delle due iniziative, rispettivamente Marco Cecchetti e Manuela Tombesi, si sono incontrati in piazza della Libertà. Il problema era sostanzialmente uno: per la giornata di domani devono convivere il festival, giunto alla sua 24esima edizione, e il mercatino, che come da tradizione si fa la seconda domenica del mese, all’interno del perimetro della stessa piazza. Perplessità da parte di entrambi, dal momento che dovranno dividersi quello spazio. Inizialmente, sembrava non ci fosse la possibilità di arrivare a un accordo: i 18 stand del Barattolo non entrano tutti in piazza se il palco di Artemigrante arriva a occuparne la metà. Si alzano i toni e si arriva anche a ventilare l’ipotesi di rimuovere il palco di Artemigrante che nella giornata di domani è destinato ad ospitare il Gran Galà di chiusura del festival, con tutti gli artisti che si esibiranno insieme.
Momenti di tensione che, poco dopo, si sciolgono in una pace di fatto: al gran lavoro di mediazione del vigile urbano presente in piazza, si aggiunge quello di un impiegato del Comune. Alla fine si arriva alla soluzione: le bancarelle che non hanno spazio saranno disposte in corso della Repubblica, in via De Vico e in via Gramsci. Per l’anno prossimo, si proverà ad organizzarsi per tempo per evitare ‘incidenti di percorso’ come questo. Dopo la serata di ieri con Jo Squillo e dj Silvio, stasera è previsto lo show di Dario Rossi con le sue elettropercussioni, sempre in piazza della Libertà, oltre agli spettacoli degli artisti di strada tra la piazza, il giardino del palazzo comunale, palazzo Conventati, via Gramsci e piazza Vittorio Veneto. Domani, oltre agli appuntamenti in giro con gli spettacoli, la conclusione del festival con il Gran Galà della giocoleria alle 19.30.
c. g.