LORENA CELLINI
Cronaca

Assenti Lega e Fdi, salta il consiglio comunale

Convocata per approvare consuntivo e bilancio, la seduta è stata rinviata per mancanza del numero legale: banchi vuoti in maggioranza

Anche il sindaco Fabrizio Ciarapica è rimasto fuori dall’aula

Anche il sindaco Fabrizio Ciarapica è rimasto fuori dall’aula

Il sindaco Fabrizio Ciarapica senza maggioranza nell’ultimo consiglio comunale. In aula i banchi vuoti di Lega più Civici e di Fratelli d’Italia (otto consiglieri in tutto) hanno fatto saltare la seduta convocata sul consuntivo generale e sul bilancio dei Teatri. Le assenze sono state un segnale forte recapitato al primo cittadino. Uno stop su due fronti per Ciarapica: quello delle scelte sulla destinazione dell’avanzo di amministrazione e quello sulla questione morale, stante che tra gli scranni del centro destra siedono consiglieri con problemi giudiziari.

Fino all’ultimo, discussione aperta in Fratelli d’Italia sul comportamento da tenere. E alla fine è prevalsa la scelta di disertare i banchi mercoledì sera, anche sulla spinta di un direttivo in cui l’ultimo congresso cittadino ha cambiato gli equilibri. Lo scontento si è saldato e in aula mercoledì sera niente numero legale, né alla prima né alla seconda chiamata. Presenti per la maggioranza gli esponenti di Civitanova Unica (Paola Campetelli, Paola Fontana, Gianluca Crocetti), di Forza Itala (Niccolò Renzi e Piero Croia), di Vince Civitanova (Fausto Troiani, Paolo Mercuri) mentre per Fratelli d’Italia si è presentato solo Paolo Nori, ma non ha risposto all’appello. Assente pure il sindaco Ciarapica.

È rimasta fuori dall’emiciclo della sala consiliare tutta l’opposizione. Il centro sinistra il giorno dopo parla di "ennesima tragicommedia: all’approvazione dell’atto più importante di una amministrazione, il bilancio, salta la maggioranza e anche Ciarapica dà forfait". Per i consiglieri di opposizione la ragione di quanto accaduto "sta nel malcontento per la candidatura del sindaco alle prossime regionali o per la sua vicinanza a consiglieri indagati o già condannati in terzo grado. Sta di fatto che l’assenza all’approvazione di un documento come il bilancio, che rappresenta una amministrazione a 360 gradi, è un atto grave. Se fossimo in un paese normale, l’unica logica conseguenza sarebbero le dimissioni da parte del sindaco Ciarapica, che dovrebbe rendersi conto che non ha più una maggioranza a sostenerlo". Al prefetto di Macerata hanno inoltrato una nota "per sollecitarlo a prendere provvedimenti verso una amministrazione che non è neanche in grado di approvare il proprio bilancio consuntivo. Sarà tra qualche mese o tra un anno, lo vedremo: ciò che è certo è che Civitanova ha bisogno di un deciso cambio di rotta rispetto all’immobilismo di questi ultimi anni".

Lorena Cellini