di Lorenzo Monachesi "Rafforziamo e arricchiamo l’assistenza domiciliare e il suo livello". Daniela Corsi, direttore dell’Area Vasta 3, ha presentato l’accordo con l’Istituto oncologico marchigiano (Iom). "Si tratta di un istituto organizzato – aggiunge – e che ha ottenuto eccellenti risultati, è un biglietto da visita vincente". Nadia Storti, direttore generale Asur, scende nei particolari. "Ogni paziente – spiega – ha bisogno di un’assistenza personalizzata e quello oncologico richiede anche un’attenzione multidisciplinare". Maria Luisa Quaglieri, direttore responsabile Iom, illustra le caratteristiche degli operatori. "C’è la presa in carico del paziente sul piano infermieristico e psicologico. Occorre entrare nella casa dei pazienti con gentilezza e amore con una squadra formata da medici, psicologi e infermieri". Non ha nascosto l’emozione Anna Maria Trane Quaglieri, presidente Iom. "All’istituto – ha detto – ho dedicato gli ultimi 26 anni della vita. Sono una testarda, nelle cose che faccio ci metto tutta me stessa". Si parte nel Maceratese con una struttura formata dagli infermieri Giulia Ruffini, Jennifer Chiaraberta, Letizia Di Chiara, Sirio Capriotti e con Angelo Galasso che ne è il il coordinatore. "Sono infermieri – ha detto Corti – molto motivati e mossi da una grande passione". Alla presentazione dell’accordo ha presenziato l’assessore Filippo Saltamartini. "È un importante inizio. Al momento – spiega – l’assistenza è di 12 ore per il numero limitato di infermieri che lavoreranno in alcuni nei comuni di Macerata, Appignano, Treia, San Severino, Pollenza, in prospettiva vogliamo allargarci e raggiungere le 24 ore grazie alle varie sinergie messe in atto". L’assessore regionale ha elogiato il reparto oncologico di Macerata. "È di eccellenza, come altri del resto, in cui ci si avvale del lavoro dell’equipe guidata da Nicola Battelli, e ci sono poi persone come l’oncologa Benedetta Ferretti che, sebbene in pensione, si prodiga ancora per i pazienti".

Cronaca

di Lorenzo Monachesi
"Rafforziamo e arricchiamo l’assistenza domiciliare e il suo livello". Daniela Corsi, direttore dell’Area Vasta 3, ha presentato l’accordo con l’Istituto oncologico marchigiano (Iom). "Si tratta di un istituto organizzato – aggiunge – e che ha ottenuto eccellenti risultati, è un biglietto da visita vincente". Nadia Storti, direttore generale Asur, scende nei particolari. "Ogni paziente – spiega – ha bisogno di un’assistenza personalizzata e quello oncologico richiede anche un’attenzione multidisciplinare". Maria Luisa Quaglieri, direttore responsabile Iom, illustra le caratteristiche degli operatori. "C’è la presa in carico del paziente sul piano infermieristico e psicologico. Occorre entrare nella casa dei pazienti con gentilezza e amore con una squadra formata da medici, psicologi e infermieri". Non ha nascosto l’emozione Anna Maria Trane Quaglieri, presidente Iom. "All’istituto – ha detto – ho dedicato gli ultimi 26 anni della vita. Sono una testarda, nelle cose che faccio ci metto tutta me stessa". Si parte nel Maceratese con una struttura formata dagli infermieri Giulia Ruffini, Jennifer Chiaraberta, Letizia Di Chiara, Sirio Capriotti e con Angelo Galasso che ne è il il coordinatore. "Sono infermieri – ha detto Corti – molto motivati e mossi da una grande passione". Alla presentazione dell’accordo ha presenziato l’assessore Filippo Saltamartini. "È un importante inizio. Al momento – spiega – l’assistenza è di 12 ore per il numero limitato di infermieri che lavoreranno in alcuni nei comuni di Macerata, Appignano, Treia, San Severino, Pollenza, in prospettiva vogliamo allargarci e raggiungere le 24 ore grazie alle varie sinergie messe in atto". L’assessore regionale ha elogiato il reparto oncologico di Macerata. "È di eccellenza, come altri del resto, in cui ci si avvale del lavoro dell’equipe guidata da Nicola Battelli, e ci sono poi persone come l’oncologa Benedetta Ferretti che, sebbene in pensione, si prodiga ancora per i pazienti".

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