"Attacchi soltanto a me, resto sorpreso"

L’amministratore dell’Apm replica a Buldorini della Lega: "Il bilancio dell’Apm è in utile, scelte condivise con il presidente"

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di Chiara Gabrielli

"Sono sorpreso, è un attacco che proprio non comprendo. Ma Buldorini è consapevole che io sono in scadenza? Il mio incarico è per un biennio e ad aprile del prossimo anno, contestualmente all’approvazione del bilancio, salvo proroghe, scadrò e non potrò essere rinnovato, io appartengo già al passato dell’Apm, perciò non capisco che senso abbia darmi contro, peraltro solo a me e prendendo allo stesso tempo le difese di Micucci Cecchi, dopo che ho condiviso tutto, ogni passo, ogni cosa, proprio con il presidente". L’amministratore delegato e vicepresidente dell’Apm, Giorgio Piergiacomi, reagisce alle critiche mosse dal coordinatore provinciale della Lega, Luca Buldorini ("Piergiacomi non ha centrato gli obiettivi"), in merito alla gestione della partecipata, finita nella bufera dopo che l’assessore Laura Laviano ha spedito per errore anche all’opposizione una mail che era destinata solo alla maggioranza, svelando così il nuovo piano sosta che prevede l’aumento degli stalli a pagamento, in piazza della Libertà e attorno ai giardini Diaz, oltre che tariffe più alte per il parcheggio Centro Storico. Una bufera culminata lunedì con l’incontro urgente, chiesto al sindaco Sandro Parcaroli dal cda dell’Apm non solo per esprimere malumori (qualcuno del cda è stato anche tentato dalle dimissioni) ma per esprimere chiaramente la necessità di approvare subito il nuovo piano sosta, che prevede anche la riduzione di circa 40 corse degli autobus. Come ha detto il presidente dell’Apm, Gianluca Micucci Cecchi, non c’è più tempo: il sindaco e la sua giunta lo approvino quanto prima. Ora, l’ad Piergiacomi chiarisce alcuni punti in risposta all’attacco di Buldorini. Tutto questo in un clima di tensione che vede anche disaccordi, secondo voci insistenti nella maggioranza, tra i due assessori della Lega, la stessa Laviano e Oriana Piccioni, che avrebbero idee diverse in merito a decisioni specifiche da adottare proprio per il caso Apm. "Quando Buldorini dice che non ho ottenuto risultati negli ultimi due anni – ragiona Piergiacomi – non so bene cosa intenda, dato che l’Apm ha chiuso il 2021 con un milione e 248mila euro di utile netto. Quanto ai problemi, sono quelli che hanno tutti, ogni Comune in Italia è ora costretto a prendere decisioni per fronteggiare il momento difficilissimo sul fronte dei costi". Quanto alla polemica per cui Piergiacomi si sostituirebbe alla politica, sollevata sempre da Buldorini: "Ma per carità, non esiste proprio - commenta il vicepresidente dell’Apm -, per legge, quando emergono delle difficoltà, noi dobbiamo comunicare senza indugio al Comune la situazione. Ecco tutto. Ed è quello che abbiamo fatto. Tra l’altro, non abbiamo cancellato le corse, ma solo sostituito quelle con meno utenza con il bus a chiamata". Fa notare che peraltro la richiesta di presentare un piano per far fronte alla difficile situazione è arrivata con una lettera a firma di Parcaroli: "È stato il sindaco, a febbraio, a chiederci di avanzare proposte per superare le criticità – spiega Piergiacomi – ed è quello che abbiamo fatto, con proposte condivise col presidente e col cda Apm". Da febbraio a giugno, Apm e giunta si sono riuniti molte volte per discutere del nuovo piano. Ora, come ha ribadito Micucci Cecchi anche ieri sul Carlino, è il momento che il Comune "approvi e concretizzi quel piano, non c’è più tempo". "Condivido l’urgenza del presidente – dice Piergiacomi -, questa storia si è prolungata per motivi che sono solo politici. Certo, è importante soppesare bene tutto anche per l’impatto che certe scelte avranno sulla cittadinanza, però ci sono provvedimenti che vanno presi come, ripeto, ovunque in questo difficile momento. L’altro giorno (lunedì, ndr), l’incontro urgente richiesto dal cda Apm è stata l’occasione per chiedere al sindaco cosa ha intenzione di farne di questo piano. Alcuni consiglieri del cda, sì, sono preoccupati, sentono e sanno di avere una responsabilità, hanno presentato il piano ma manca la determinazione finale. Non chiamerei tutto questo ’fare politica’ ma semmai ’prudente gestione’". Una situazione in sospeso da mesi. "Sicuramente e purtroppo, non si respira un clima di serenità – sottolinea Piergiacomi -, quando invece il momento richiederebbe una forte coesione tra tutti".