
L’uomo si sarebbe abbassato i pantaloni per masturbarsi davanti a due ragazzine minorenni. L’udienza è stata rinviata perché lui risulta irreperibile.
Si abbassa i pantaloni e si masturba davanti a due ragazzine, alla stazione ferroviaria di Macerata, nelle vicinanze della fermata degli autobus, un luogo abitualmente frequentato e di passaggio, soprattutto di giovanissimi. È finito sotto accusa per atti osceni in un luogo pubblico un uomo di 31 anni, di origini nigeriane, residente a Serravalle di Chienti. Ieri in tribunale a Macerata, davanti al giudice Enrico Pannaggi, si è svolta l’udienza predibattimentale.
L’episodio che gli viene contestato era avvenuto il 25 maggio 2023. Secondo l’accusa, sostenuta dal pubblico ministero Rocco Dragonetti, il 31enne nigeriano, nei dintorni della stazione ferroviaria ed in prossimità della fermata dell’autobus, sotto gli occhi di diversi passanti, si sarebbe avvicinato a due ragazzine, entrambe minorenni.
Dopo essersi abbassato i pantaloncini, l’uomo avrebbe mostrato loro le parti intime e, ancora secondo l’accusa, avrebbe compiuto gesti di autoerotismo davanti alle due minorenni. Ieri il giudice ha rinviato l’udienza predibattimentale perché l’imputato, difeso d’ufficio dall’avvocato Francesca Marinelli, risulta irreperibile.