Attutito il caro bollette

Bravi: provvidenziale il raddoppio degli incassi per gli oneri di urbanizzazione

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È preoccupato il sindaco Bravi per i rincari di gas ed energia elettrica, ma tiene a rassicurare i cittadini: "Avendo approvato il bilancio a novembre, anche volendo, non possiamo ritoccare le tariffe dei servizi né quelle dei tributi e tasse". Recanati è riuscita a fare un po’ la politica della formica e, grazie al raddoppio degli incassi per gli oneri di urbanizzazione, è riuscita ad accantonare circa 400 mila euro complessivi proprio per far fronte agli aumenti delle bollette. "Dopo tanti anni, nel 2021 abbiamo superato il milione di incassi, per la precisione un milione e 64 mila euro, mentre prima erano circa 500 mila, quindi lo abbiamo raddoppiato". Per il resto, il bilancio della cittadina leopardiana risente ancora del Covid con più spese per alcuni servizi, in particolare trasporto e mense scolastiche, ma, fra Pnrr e aiuti statali, ci sono stati più contributi e trasferimenti da parte dello Stato: "Le entrate per investimenti sono cresciute di oltre 3 milioni di euro rispetto al passato. Il bilancio è solido – sottolinea Bravi – e in conto consuntivo vanta un risultato di amministrazione di quasi 5 milioni di euro, legato soprattutto ai risultati positivi della gestione dei lavori in corso. Questo ci ha permesso anche di ridurre l’indebitamento dell’Ente per circa un milione e mezzo: da 23 e mezzo a 22 milioni complessivi di mutui residui da rimborsare: ogni anno si tratta di una spesa di 2 milioni e mezzo interessi compresi. Abbiamo incassato circa 400 mila euro in più rispetto al 2020 con le entrate tributarie che si sono, quindi, riallineate a quelle degli anni precedenti: questo perché nel 2020 c’era stata una riduzione legata alla sospensione, quasi intera, dell’attività di accertamento che nel 2021 è ripresa. L’Imu ha portato nelle casse del Comune 4 milioni e mezzo. È vero, ci sono dei residui attivi (somme accertate, ma non riscosse entro la fine dell’anno ndr), anche abbastanza alti, circa 9 milioni e 300 mila euro, ma di questi circa 6 milioni sono relativi al 2021 e quindi significa che sono crediti esigibili e saranno incassati, almeno per la gran parte, nel corso di quest’anno". "La parte più difficile da incassare – fa presente infine il sindaco - sono le contravvenzioni al Codice della strada perché essendo importi modesti, spesso chi ha preso la contravvenzione non paga ed è più difficile recuperare la somma in quanto gli automobilisti indisciplinati molti sono sparsi sul territorio".

Asterio Tubaldi