SEBASTIANO VEROLI
Cronaca

"Autisti soccorritori lasciati nel limbo. Saltamartini ci aiuti"

"La professione dell’autista soccorritore in Italia non è mai decollata sul piano del riconoscimento giuridico e contrattuale rimanendo in un...

"La professione dell’autista soccorritore in Italia non è mai decollata sul piano del riconoscimento giuridico e contrattuale rimanendo in un limbo. Per questo chiederemo un incontro all’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini, al fine di analizzare questa criticità, anche per effetto degli eventuali infortuni sul lavoro in cui i soggetti interessati possono incorrere". È quanto affermano Benito Rossi, segretario regionale della Ugl Salute Marche, e Fabio Angeloro segretario Ugl Salute Macerata. "Siamo in presenza di un vulnus normativo – spiegano – che differenzia questi operatori da quelli del resto d’Europa. In Italia non esiste un contratto nazionale e allo stesso tempo le competenze e i requisiti non sono omogenei su tutto il territorio. Alcune iniziative legislative in questa direzione, ma la situazione è ancora irrisolta. Ogni Regione norma e regola in modo diverso il sistema dei soccorsi che dipendono dal 118 con maggiore o minore delega ai volontari. Nel caso degli autisti alcune regioni, in primis la Lombardia, hanno normato nello specifico la figura dell’autista soccorritore, ma altre no. Di fatto il conducente del mezzo svolge funzioni di autista soccorritore, compresi quelli che prestano servizio nella regione Marche, senza che però abbiano ricevuto il meritato riconoscimento contrattuale. In questo modo si rischia solo prendere in giro una intera categoria".