Avis, la festa dei donatori di sangue accoglie i giovani

Luigi Baldassarri, il veterano: "Un gesto importantissimo, si salvano vite". La new entry è Sofia Perticarari: da agosto è entrata nella famiglia

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Festa per la grande famiglia Avis di Tolentino. In piazza Martiri di Montalto si è svolta la 69ª edizione della festa del donatore e sono stati dati riconoscimenti, diplomi e medaglie ai donatori benemeriti: in totale 146 i premiati tra distintivi d’oro, d’oro con rubino, con smeraldo, argento dorato, argento e rame, in base alle donazioni effettuate. Sono state anche consegnate le borse di studio Avis, alla memoria di soci e collaboratori. La cerimonia è iniziata con la messa e, dopo le premiazioni, è proseguita con l’animazione di Mr. Magic e gli artisti della compagnia Arte y Pasion Flamenca, gustando panini e bibite, offerti dall’associazione ai donatori attivi come ringraziamento, per la "disponibilità e generosità nel compiere il più bel dono che si possa fare ad un’altra persona: la vita", spiegano gli organizzatori.

Soddisfatto il consiglio direttivo dell’Avis comunale, a partire dalla presidente Ivana Ciucci e dall’amministratore Giovanni Vallesi. Presente anche il sindaco Mauro Sclavi. Il 67enne Luigi Baldassarri ha ottenuto la benemerenza oro con diamante avendo effettuato circa 130 donazioni, più di tutti, il "veterano" insomma. "Ho iniziato da ragazzo – racconta –, avrò avuto vent’anni. Tutto è partito da un ricovero in ospedale, dove incontrai il dottor Fernando Castelli, che mi sensibilizzò su questo tema. Essere un donatore di sangue è importantissimo, salva la vita di altri. A tutti può capitare di avere bisogno. Non costa nulla, ed è fondamentale per la salute. L’Avis di Tolentino funziona bene, si stanno aggiungendo tanti giovani sensibili. La nostra sezione conta circa 1.300 donatori attivi (mentre i tesserati dall’inizio, dalla fondazione, sono quattromila). Sono riuscito a convincere anche un paio di dipendenti (ha un’azienda di rivendita di materiali edili, ndr) sull’utilità di questo atto gratuito, di questo gesto d’amore per gli altri e anche verso se stessi. Inoltre le analisi periodiche permettono anche di monitorare la propria salute. Fino a settant’anni penso di poter continuare a donare". Tra le new entry, invece, la 19enne Sofia Perticarari, che ha iniziato a donare ad agosto (la sua prima donazione). Sabato ha ricevuto la borsa di studio per aver preso il massimo dei voti alla maturità, al liceo linguistico di Macerata. Oggi farà il test per entrare alla facoltà di medicina, che sente come la sua vocazione. "Mi sono detta perché non donare? – spiega Sofia –. Questo mi ha dato la spinta anche per superare la paura degli aghi". Sul palco, anche la moglie di Angelo Pascucci, che ha ritirato il premio di 75 donazioni (oro con rubino) per il marito scomparso prematuramente col parapendio lo scorso luglio.

Lucia Gentili