
I carabinieri all’interno dell’officina abusiva
Morrovalle (Macerata), 13 maggio 2025 – Azienda agricola di Morrovalle trasformata in una officina abusiva. Nei giorni scorsi, i militari dei Nuclei Carabinieri Forestali di Macerata, Abbadia di Fiastra e Pieve Torina, in collaborazione con il Nucleo Ispettorato Lavoro Carabinieri di Macerata, hanno controllato dei capannoni in uso ad un’azienda agricola che si trova a Morrovalle. Quando i carabinieri sono arrivati sul posto si sono trovati davanti una situazione insolita: all’interno e all’esterno dei capannoni erano presenti, infatti, 135 veicoli, molti dei quali incidentati con parti di carrozzeria meccaniche smontate. Molti risultavano fermi lì da tempo: sopra un consistente di polvere e anche escrementi di uccelli e, in alcuni casi, pieni di parti di veicoli al loro interno.
Al momento del controllo sono stati identificati tre lavoratori, di cui due senza regolare assunzione, impegnati a lavorare all’interno dell’officina abusiva, insieme ad un artigiano carrozziere. Ammassati in vari cumuli, nello stesso immobile, erano presenti oltre 60 motori di veicoli anche non bonificati, innumerevoli quantità di altri pezzi meccanici e di carrozzeria come ad esempio frizioni, ammortizzatori, cambi radiatori, paraurti, sportelli, alternatori, motorini di avviamento e vari altri pezzi. Erano anche presenti contenitori per olio e filtri di olio esausto, stoccati senza bacino di contenimento, tra l’altro classificati pericolosi secondo l’elenco europeo dei rifiuti.
Dalle indagini è emerso che l’attività imprenditoriale era svolta in maniera completamente abusiva e priva di qualsiasi autorizzazione, con la commissione di gravi violazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e gestione illecita di rifiuti. Denunciati, dunque, il titolare dell’azienda agricola e l’uomo che era in possesso dei 135 autoveicoli, come gestori in concorso dell’attività illecita. I militari hanno sequestrato la struttura adibita abusivamente ad officina meccanica e carrozzeria, come pure hanno sequestrato le automobili. Sotto sequestro anche l’attrezzatura presente ed utilizzata per l’attività di autoriparazione. Sono state fatte due sanzioni amministrative, per complessivi 10.328 euro, a carico del responsabile dell’attività abusiva e del responsabile legale pro tempore della proprietà dell’immobile.
I controlli dei carabinieri hanno consentito di bloccare una attività illecita, e totalmente abusiva, che avrebbe potuto portare a gravi rischi per chi ci lavorava, essendo priva di qualunque requisito di sicurezza. Sequestrata pure quella che poteva essere un potenziale bomba ecologica, in quanto, secondo i carabinieri, l’accumulo dei rifiuti pericolosi avrebbe potuto creare problemi ambientali.