Baby bagnino eroe, salva una famiglia a Porto Recanati

Scossicci, padre e due figlie rischiano di annegare. Il ragazzo, 17 anni, si tuffa: "Ho avuto paura, ma che emozione averli portati a riva"

Il bagnino Michele Villani, 17 anni, di Loreto, ha salvato una famiglia

Il bagnino Michele Villani, 17 anni, di Loreto, ha salvato una famiglia

Porto Recanati (Macerata), 20 giugno 2020 -  Famiglia rischia di annegare, il bagnino non ci pensa due volte e si tuffa, salvando padre e le due figlie. Michele Villani (società di salvamento Delphinus snc), ha appena 17 anni ed è già un picclo eroe. Tragedia sfiorata, ieri, grazie a lui, sul lungomare di Scossicci.

Un 45enne di Castelfidardo e le due figlie, di 17 e 19 anni, stavano facendo il bagno quando la corrente si è fatta più forte e le onde si sono alzate, trascinando i tre verso gli scogli. Avevano cominciato a inghiottire acqua e sarebbe accaduto il peggio se non fosse stato per Villani, di Loreto, che si è tuffato e li ha trasporati a riva. Ieri, intorno alle 14, il bagnino si trovava nella sua postazione, tra la spiaggia dello chalet Il Pirata e quella libera. "Ero seduto sulla torretta – racconta Villani –, e ho notato che si erano alzate le onde, probabilmente per il passaggio di un traghetto. Così sono sceso, perché ho notato che c’era una famiglia che stava facendo il bagno, a circa 10 metri dalla riva, vicino gli scogli. Volevo fischiare per intimare loro di rientrare subito, ma, appena mi sono avvicinato, ho visto che stavano chiedendo aiuto e non riuscivano a raggiungere la spiaggia. Subito mi sono preoccupato, perché in quel tratto l’acqua è profonda circa due metri. Erano in pericolo. Soprattutto, si trovavano a circa un metro dagli scogli, e il rischio che andassero a sbatterci contro era grande. Così ho preso la ciambella di salvataggio e ho nuotato verso di loro, li rassicuravo dicendo che c’ero io lì ad aiutarli e spiegavo che dovevano restare calmi. Prima ho lanciato la ciambella alla figlia di 19 anni, e subito l’ho portata a riva. Poi senza fermarmi sono tornato indietro per recuperare gli altri due".

Nel frattempo, padre e figlia stavano cominciando a inghiottire acqua e "la corrente li trascinava sempre più vicino agli scogli – riprende Villani –, la paura di non farcela era tanta. Ma mi sono fatto coraggio e ho lanciato la ciambella al padre, che era in grande difficoltà. Poi ho preso per mano la figlia di 17 anni, perché il tempo stringeva e con fatica siamo riusciti a tornare a riva".

Un intervento a dir poco tempestivo. "Quando abbiamo raggiunto la riva – spiega Villani –, il padre si è accasciato e ha vomitato un po’ d’acqua, faceva fatica a respirare. Però stava bene, a parte lo choc del momento, e dopo qualche minuto si è ripreso, senza l’intervento del 118. Tutti e tre mi hanno ringraziato, ’Se non ci fossi stato tu, sarebbe finita male’. Sentirlo dire mi ha fatto veramente emozionare. Non nego che di paura ne ho avuta molta anche io". Non è il suo primo salvataggio da bagnino. "L’anno scorso – ricorda Villani –, in una giornata con le onde alte, avevo soccorso, insieme con un un collega, padre e figlio che non riuscivano a tornare a riva. Ma questo intervento è stato molto più difficile. Sicuramente è stato un inizio di stagione col botto".