CHIARA MARINELLI
Cronaca

Baby gang fa razzia di alcolici: "Gestire la sicurezza è difficile"

Lo sfogo del titolare del Tigre Amico di via Leopardi dopo l’ennesimo episodio accaduto venerdì "I furti sono incrementati e a commetterli sono spesso minorenni. Se li rimproveri ti aggrediscono".

Baby gang a caccia di alcolici nel supermercato: una decina di ragazzini inveisce contro il proprietario del supermercato che li aveva sorpresi a rubare una bottiglia di vodka. "Uno mi ha spinto fuori dal negozio mentre una ragazza mi ha sputato sulla schiena. Sono stato costretto a utilizzare l’intelligenza artificiale contro i furti, le baby gang e i maranza". È lo sfogo di Massimo Morresi, titolare del Tigre Amico, supermercato di viale Leopardi, in centro storico. "Da tempo i furti o i tentativi di furto sono incrementati moltissimo, furti attuati da chiunque ma, devo dire, che attualmente la maggior parte delle volte sono compiuti da minorenni – ha spiegato Morresi –. Questi spesso agiscono come delle vere e proprie "baby gang" con il preciso scopo di rubare, soprattutto alcolici. Sia perché non in possesso di denaro, sia perché essendo minorenni non potrebbero acquistarli. Dispiace davvero dirlo, ma quasi sempre sono ragazzini di colore. L’ultimo fatto grave risale a venerdì scorso. Una baby gang composta da dieci di loro, entrati tutti insieme, ha tentato di rubare una bottiglia di vodka. I ragazzini si assembrano tra le corsie, fanno mucchio coprendosi l’uno con l’altro e, facendo confusione, sbeffeggiano il personale del negozio che tenta di controllarli". Questo il modus operandi descritto dal titolare del supermercato. "C’ero io in quel momento. Mi hanno risposto con parolacce e tutto il gruppo ha iniziato ad inveire contro di me mentre deridevano i miei collaboratori con fare strafottente; uno di loro, con tutti gli altri dietro, mi ha spinto fuori dal negozio, mentre prima di andare via una ragazza mi ha sputato sulla schiena. Sta diventando sempre più difficile gestire la sicurezza – ha continuato Morresi –. Per difenderci siamo costretti ad investire nelle più innovative tecnologie antifurto, sostenendo spese considerevoli, che vanno a sommarsi a costi di gestione sempre più alti. Da alcuni mesi è operativo nel mio punto vendita un sistema di sicurezza basato sull’intelligenza artificiale, che permette di rilevare in tempo reale, attraverso le telecamere, i movimenti associati al furto, che viene automaticamente segnalato e trasmesso tramite alert al personale del negozio, in collegamento con le forze dell’ordine. Questo sistema, altamente innovativo, è per il mio piccolo punto vendita un investimento gravoso, ma necessario vista la situazione oramai insostenibile. Da quando ho questo sistema, la cui installazione è oggetto di apposito avviso alla clientela affisso all’ingresso, ogni giorno vengono scoperti furti. Ciò che è sconvolgente è che a commetterli sono principalmente ragazzini. Mi è capitato di giovani che, mortificati, hanno chiesto scusa e sono tornati il giorno dopo a pagare la merce sottratta. Ma, spesso, si tratta di ragazzi maleducati che assumono anche atteggiamenti aggressivi e strafottenza, come se fosse un loro diritto rubare".