Barbara Mattei: "Il mio romanzo verso la felicità"

La 36enne matelicese al debutto da scrittrice: "‘Che prezzo ha il cielo’ racconta la nostra vita"

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di Andrea Scoppa

Esce in questi giorni in edicola, nelle librerie e sul sito della casa editrice Albatros, sia in formato cartaceo che come eBook, il libro della matelicese Barbara Mattei. Oltre trecento pagine per il suo esordio letterario, dal titolo "Che prezzo ha il cielo". Trentaseienne di rara bellezza ed eleganza, Barbara Mattei è una donna che ha lo spirito dinamico e imprenditoriale nel dna, essendo discendente di Enrico Mattei (partigiano, deputato e industriale che diede vita a un colosso come l’Eni) e avendo avuto come nonno materno Raimondo Guzzini, fondatore dell’omonima azienda leader nell’illuminazione. Barbara Mattei da qualche anno vive a Roma, dove è titolare di un’agenzia immobiliare che opera in Italia e all’estero, ma appena può torna nelle Marche. E intanto in questi mesi ha trovato il tempo per concretizzare una passione coltivata da tempo e mai espressa. Si definisce una sognatrice, così come lo è la protagonista della sua opera, Elettra Parigi. Barbara Mattei, da agente immobiliare fino all’esordio da scrittrice il passo è davvero lungo.

"Durante il periodo peggiore della pandemia, quando eravamo tutti in lockdown – racconta Barbara Mattei –, mi sono ritrovata da sola a Roma e allora ho avuto più tempo per scrivere il mio primo libro. Doveva essere una cosa leggera, e invece è diventato un vero romanzo. Mi inorgoglisce il fatto che sia stato apprezzato dal gruppo Albatros Il Filo, che vanta poi come presidentessa onoraria una figura speciale, come Alda Merini". Di che cosa parla il libro "Che prezzo ha il cielo"?

"È ambientato a New York, dove ho vissuto per un po’ di tempo, e tratta della nostra esistenza e della ricerca della felicità, nello specifico racconta di una giovane rampante tra continui colpi di scena – spiega l’esordiente Barbara Mattei –. Elettra è come un loto, un fiore che nelle filosofie orientali significava convertire l’avversità in meraviglie. È un libro molto introspettivo e mi piacerebbe spingere i lettori ad abbracciare le proprie fragilità, che saranno la salvezza futura". Una ricerca della felicità che lei ha raggiunto scoprendo questa passione per la scrittura?

"Sicuramente le passioni più intime e naturali sono sempre le più belle e più vere, chissà se dopo questo volume ne seguiranno altri. Ho in mente di farlo diventare una serie televisiva". Che cosa ritiene di avere ereditato dal suo prozio Enrico Mattei e da suo nonno Raimondo Guzzini?

"Nonno Raimondo è il sole che ci protegge dall’alto, vorrei proprio un uomo come lui accanto. Il romanzo è dedicato a mia nonna e all’interno riporto una lettera che nonno Raimondo le scrisse, quando la incontrò nel 1954. Da Enrico (Mattei, ndr) credo specie la caparbietà nel credere nelle follie. Come disse Nelson Mandela, il vincitore è un sognatore che non si è mai arreso". Come è invece il suo rapporto con la città di Matelica e in generale con le Marche?

"Ah, vengo spesso nelle Marche, perché la qualità della vita in questa regione è impagabile. Per il prossimo anno, mi sono riproposta di riuscire ad avere una settimana di tempo al mese da trascorrere pure a Matelica".

Il libro "Che prezzo ha il cielo" esce in questi giorni in edicola, nelle librerie e anche sul sito della casa editrice Albatros, sia in formato cartaceo che da eBook.