Barbara Minghetti dà l’addio allo Sferisterio

Contratto scaduto, mail del direttore artistico al consiglio di amministrazione. E ora potrebbe lasciare anche Francesco Lanzillotta

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di Chiara Sentimenti

Una mail di ringraziamento per il lavoro fatto e di auguri per il futuro. Si chiude così, in poche righe, il rapporto tra Barbara Minghetti e lo Sferisterio. Un sodalizio tra la direttrice artistica e l’arena maceratese cominciato nell’ottobre del 2017, quando l’allora sindaco, Romano Carancini, e il presidente della Provincia, Antonio Pettinari (rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Associazione Sferisterio), presentarono quello che poi sarebbe stato ribattezzato come il trio delle meraviglie: Barbara Minghetti come direttore artistico, Francesco Lanzillotta come direttore musicale e il sovrintendente Luciano Messi. Un trio che, nonostante le crescenti difficoltà imposte dal Covid, non si è mai tirato indietro, strappando crescenti consensi di pubblico e di critica. Il 30 settembre, però, i contratti di Minghetti e Lanzillotta sono scaduti, mentre quello di Messi scadrà a dicembre e il consiglio di amministrazione dello Sferisterio è ancora diviso sulla strada da intraprendere per il futuro. Un consiglio spaccato, insomma, con il sindaco Sandro Parcaroli che si trova tra due fuochi: da una parte la Provincia, pronta a chiedere ai tre di continuare il percorso già avviato in questi anni, dall’altra i consiglieri nominati proprio dall’amministrazione comunale, che invece chiederebbero discontinuità rispetto al passato. Ma arrivati alla metà di ottobre senza alcun tipo di visione, a mettere un punto fermo è stata proprio la Minghetti, a dimostrazione di non voler entrare nei giochi della politica. E così, in questi giorni, una mail, che sa di addio, è arrivata come una doccia fredda al consiglio di amministrazione. Un passo probabilmente sofferto, visto quanto la direttrice si era legata allo Sferisterio e ai progetti lanciati (in particolare quelli rivolti ai bambini), a cui potrebbe seguirne un altro: l’addio anche del direttore Lanzillotta, la cui figura è stata fin dall’inizio legata a doppio filo a quella della Minghetti. Ora che il consiglio è stato messo con le spalle al muro dovrà davvero prendere una decisione, perché è difficile pensare che l’ex direttrice possa tornare indietro. Resta bloccata in tutto questo anche la programmazione, di cui nessuno, senza una guida artistica, ha ancora parlato. Resta da capire se le opere rinviate negli ultimi due anni per via della pandemia saranno recuperate, così come era stato detto, e resta da fare un cartellone per un’arena che la prossima stagione tornerà pure alla capienza del 100%.