La basilica è inagibile, fiori d’arancio nel tendone per Gabriella ed Emanuele

Terremoto, matrimonio «in emergenza» a Tolentino

Emanuele Rossi e Gabriella Manfrini

Emanuele Rossi e Gabriella Manfrini

Tolentino (Macerata), 14 dicembre 2016 - «La basilica di San Nicola, dove avremmo dovuto sposarci, era stata ferita terremoto. Ma non si abbandona qualcuno quando sta male. Così ci siamo detti sì nel tendone di fianco alla chiesa, grazie anche all’aiuto degli amici incontrati nel corso per fidanzati e nel corso dei dieci comandamenti, che ci hanno aiutato tantissimo. La tensostruttura era chiusa e riscaldata. E’ bastato questo: eravamo convinti di quello che stavamo facendo e adesso siamo ancora più felici».

Gabriella Manfrini ed Emanuele Rossi, rispettivamente di Camporotondo e Villa San Filippo (Monte San Giusto) sono diventati marito e moglie domenica scorsa, a Tolentino. Dopo tre anni e mezzo di fidanzamento, avevano scelto quella data, festa della Madonna di Loreto, a cui sono molto devoti, dopo il sisma del 24 agosto di Amatrice ma prima che Tolentino fosse così dal terremoto. Eppure non hanno voluto spostare la data. «La comunità agostiniana di Tolentino ci ha sempre accolto a braccia aperte, a partire da padre Giuseppe Prestia che ci ha guidati nel percorso – continuano i due sposini –. Diverse persone ci hanno detto che non avrebbe avuto senso sposarsi, di aspettare o ci hanno consigliato di scegliere un’altra chiesa agibile. A noi invece non è nemmeno venuto in mente. E’ stato un matrimonio bellissimo, con 160 persone, reso possibile anche grazie all’aiuto prezioso delle coppie incontrate nel cammino». E sono state le prime nozze celebrate nel tendone-chiesa.