"Basket fermo, il danno è doppio"

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Per quanto riguarda le discipline di squadra, il quadro nel maceratese presenta situazioni decisamente differenti. Tra chi non sorride affatto c’è la Vigor Matelica, realtà importante nella pallacanestro ma che, da questa pandemia, è stata messa quasi in ginocchio. "Noi siamo andati avanti solo con i grandi che partecipano al campionato di serie C Marche-Abruzzo – ci spiega Stefano Bruzzechesse, presidente del sodalizio dal 2018 – per tutto il resto purtroppo l’attività c’è stata solo fino a fine ottobre e per circa un mese da febbraio a marzo. Per essere in una città relativamente piccola, la nostra associazione aveva dato vita ad un progetto importante con il minibasket, 4 squadre giovanili più la serie D ed un totale di circa 150 tesserati. Tuttavia in città (e nella zona anche a Castelraimondo, altro riferimento cestistico) la situazione è bloccata. Pur avendo formazioni che partecipano a tornei giovanili valutati di interesse nazionale, non ci sono le condizioni per ricominciare tra palazzetto e le due palestre matelicesi (i grandi invece fanno pratica e giocano le gare a Castelraimondo) e così qualche ragazzo ha abbandonato. Aggiungo che il danno è doppio visto che le società che propongono sport individuali stanno cercando di acchiappare più ragazzi possibili, penso al tennis al ciclismo o anche alla scuola di Enduro. Nel nostro caso paghiamo le paure soprattutto delle famiglie. Le adesioni sono poche per far ricominciare gli allenamenti perché magari si hanno i nonni a casa e quindi la gente è impaurita di portar loro il virus. Oppure i genitori hanno delle occupazioni precarie e non possono rischiare. Ripeto, per il momento il passaggio alla zona arancione non ci cambia purtroppo le condizioni, in teoria a maggio dovrebbero cominciare i tornei giovanili e noi vorremmo provare a riprendere con l’attività almeno da fine aprile. Vedremo".

an. sc.