di Lorenzo Monachesi
"Non abbiamo spazi a sufficienza per far allenare i ragazzi, siamo costretti a fare dei salti mortali". Vincenzo Paci, vicepresidente della società Basket Macerata, è amareggiato per tali difficoltà ma è anche soddisfatto per il grande lavoro fatto in soli tre anni dal club. "Nel 2020 – ricorda – abbiamo rilevato la società che aveva 60 ragazzi del vivaio, adesso quel numero è arrivato a 200 tra il minibasket (5-11 anni) e settore giovanile (12-19 anni), a questi sono da aggiungere i 40 tesserati più grandi. Inoltre troviamo spazi al Palavirtus per la società femminile Pink che vanta 60 tesserate tra le piccole e il vivaio". Un’attività cresciuta a dismisura in poco tempo che abbraccia anche giovani dei paesi vicini. "Molti ragazzi si fermano dopo la scuola, fanno pranzo al palas e poi si allenano. Dal lunedì al venerdì il PalaVirtus è sempre occupato dalle 14 alle 20, la sera dalle squadra senior. La struttura è satura, abbiamo preso in affitto la palestra del Salesiani per i tre pomeriggi disponibili a settimana, poi alla palestra della Alighieri svolgiamo attività di perfezionamento o vi facciamo giocare i più piccoli". C’è un problema in un periodo in cui in città è tornato l’amore per la pallacanestro grazie alla squadra che oggi si giocherà la serie C contro il Real Magnifico Pesaro, alle 21 si scenderà in campo in un Palavirtus che nell’altro spareggio era strapieno. "Generalmente la struttura è sufficiente, ma nelle ultime gare non ha soddisfatto l’esplosione di entusiasmo".
Per Macerata, che si fregia del titolo di Città europea dello sport, è un fiore all’occhiello essere riuscita a riaccendere gli entusiasmi e magari è l’occasione per chiedere al Comune di trovare una risposta in un momento in cui si fanno importanti investimenti per lo sport. "Ci hanno detto che hanno investito sui campi di basket all’aperto, un’ottima soluzione per la popolazione ma non ha nessun impatto per la nostra attività che si svolge al chiuso". Le palestre delle scuole potrebbero essere una soluzione. "Il problema è che sono inaccessibili quelle delle scuole superiori perché i dirigenti non sono propensi a concederle, ora abbiamo fatto una richiesta all’Itas e sembra possa esserci un’apertura. Le strutture sportive sono un grosso problema e non sappiamo come fare per accompagnare in modo soddisfacente un movimento rinato. Chiediamo una palestra in più dove dare sfogo ai ragazzi perché non abbiamo spazi adeguati dove fare attività. Noto che i vari Comuni hanno una struttura per il basket e palestre adatte, qui non ce ne sono a norma se non il PalaVirtus".