
Federico Pieroni
"Piena fiducia al sindaco Mauro Sclavi. Ma basta attacchi personali dal presidente del consiglio Alessandro Massi". È l’appello del consigliere comunale di Tolentino Civica e Solidale (maggioranza) Federico Pieroni. Lui e le assessore Flavia Giombetti e Elena Lucaroni, della stessa lista, nell’ultima seduta hanno abbandonato l’aula dopo le parole di Massi. "È necessario fare chiarezza su quanto accaduto nell’ultimo consiglio – esordisce Pieroni –. Il primo ad abbandonare l’aula è stato il presidente del consiglio Massi. Questo è un fatto incontestabile e verificabile dalla registrazione. Un gesto grave, che ha lasciato l’aula senza una guida istituzionale, tanto che la consigliera Monia Prioretti si è ritrovata, senza preavviso, a dover gestire i lavori dell’assemblea". Il riferimento è a una breve uscita di Massi, fatta senza nominare chi lo sostituisse. "Il presidente del consiglio ha il compito di garantire il corretto svolgimento delle sedute, mantenendo equilibrio e imparzialità – prosegue Pieroni –. Eppure, invece di esercitare il suo ruolo con responsabilità, Massi ha scelto di abbandonare il proprio posto, venendo meno ai suoi doveri istituzionali solo perché si era adirato. Non solo, rientrato dopo essere stato chiamato al telefono dal sindaco, ha utilizzato il suo tempo di intervento per attaccare e denigrare due assessori e me durante la discussione della mozione a favore dei commercianti, distogliendo l’attenzione da un tema fondamentale per la città, tanto da portare tutti e tre ad abbandonare l’aula solo dopo essere stati denigrati. Un comportamento inaccettabile per chi dovrebbe garantire imparzialità e rispetto delle regole. Va ricordato che il presidente del consiglio è la seconda carica della città".
Passa quindi alla cacciata dell’assessore Gobbi. "Va inoltre chiarito che non è stata contestata la decisione del sindaco di revocare il mandato all’assessore, ma la motivazione ufficiale riportata nel decreto, che non corrispondeva alla realtà dei fatti e che ha coinvolto anche Civica e Solidale – aggiunge –. Il sindaco ha poi confermato il vero motivo del suo allontanamento, un accordo privato interno alla lista Tolentino Popolare. Voglio sottolineare che da parte mia e di tutto il gruppo c’è piena fiducia nell’operato del sindaco e che il suo ruolo di garante non è in discussione, ma serve maggiore coralità affinché cessino attacchi personali da parte di Tolentino Popolare. Le istituzioni meritano rispetto, così come i cittadini. Chi ricopre ruoli di responsabilità non può permettersi fughe strategiche né utilizzare le istituzioni per regolamenti di conti personali. Mi auguro che in futuro il consiglio comunale venga gestito con maggiore serietà e correttezza, nell’interesse esclusivo della comunità".
Lucia Gentili