"Basta il collegamento con la sanità costiera"

Il comitato cittadino a difesa del punto di primo intervento lancia una petizione per collegarsi a Macerata e disconoscere Civitanova

"Basta il collegamento con la sanità costiera"

"Basta il collegamento con la sanità costiera"

di Asterio Tubaldi

Si muove il comitato cittadino a difesa del punto di primo intervento di Recanati: nei prossimi giorni lancerà una raccolta firme per richiedere formalmente il disconoscimento della ZT8 quale riferimento per tutti i cittadini di Recanati e Montefano, nonché l’attribuzione dei territori di detti comuni all’influenza della zona territoriale numero 9 di Macerata. La richiesta a firma del referente del comitato, il medico Marco Buccetti, viene ben motivata nel questionario che nei prossimi giorni verrà fatto circolare nei due comuni, e che nel frattempo è stata trasmessa alla direzione dell’Ast 3, all’assessore alla sanità regionale Filippo Saltamartini e ai sindaci dei comuni di Recanati, Antonio Bravi, e Montefano, Angela Barbieri. In particolare il comitato lamenta come ad oggi quotidianamente i cittadini stiano vivendo l’impossibilità di poter raggiungere il pronto soccorso di Civitanova e le strutture sanitarie "dedicate" a causa di concreti aspetti logistici. Tre sono i punti a sostegno della richiesta. Montefano e Recanati, innanzitutto, sono logisticamente più vicine e meglio servite da strade e trasporti pubblici rispetto alle strutture sanitarie di Civitanova. Inoltre Montefano e Recanati possono essere garantite meglio nelle loro necessità sanitarie dalla vicina Macerata sia nella emergenzaurgenza, che per la più facile accessibilità alle strutture ospedaliere e ambulatoriali. Infine Montefano e Recanati sono state storicamente più connesse per la loro realtà socio-lavorativa con Macerata rispetto a Civitanova. Eppure, ancora oggi, malgrado che le zone territoriali teoricamente non dovrebbero più esistere perché si parla da tempo di Ast 3 riferita all’intera provincia di Macerata, si continua a trasportare un incidentato all’ospedale di Civitanova, stessa destinazione per i normali ricoveri dei pazienti dei due comuni (Recanati e Montefano). Il comitato si è riunito di recente anche per valutare lo stato dei servizi sanitari. Il giudizio è impietoso. Scrive Buccetti: "Da anni nel nostro territorio è in corso un graduale, inarrestabile e drammatico impoverimento dei servizi e delle strutture sanitarie, in particolare in questo caso per l’ospedale di comunità di Recanati. Purtroppo dobbiamo riconoscere che le nostre lotte locali e la grande e importante mobilitazione nel passato della comunità recanatese e non solo, non sono riuscite a impedire, sino a oggi, tale corso nonostante il cambiamento elettorale delle dirigenze politiche regionali e giorno dopo giorno assistiamo impotenti al depauperamento e squalificazione dei servizi sanitari del territorio".