CHIARA MARINELLI
Cronaca

"Basta tabù, gli assorbenti siano gratis"

"Le mestruazioni non siano più un tabù né un costo per le donne". A chiederlo, nel giorno della festa della...

"Le mestruazioni non siano più un tabù né un costo per le donne". A chiederlo, nel giorno della festa della...

"Le mestruazioni non siano più un tabù né un costo per le donne". A chiederlo, nel giorno della festa della...

"Le mestruazioni non siano più un tabù né un costo per le donne". A chiederlo, nel giorno della festa della mamma, sono la segretaria del Pd Marche, Chantal Bomprezzi, e la portavoce regionale delle Donne Democratiche, Luisa Cecarini, che accendono i riflettori su "una condizione ancora troppo diffusa in Italia: la povertà mestruale, un problema che colpisce milioni di donne e che resta spesso invisibile e sottovalutato. L’inflazione – spiegano – ha aggravato il costo della vita, pesando in modo particolare sui beni essenziali, come i prodotti igienico-sanitari e mestruali. Nonostante le promesse, il governo Meloni ha aumentato l’Iva su questi prodotti al 10%, riportando l’Italia tra i Paesi europei con la “tampon tax” più alta. Si stima che in Italia oltre 2,2 milioni di donne vivano in condizioni economiche tali da avere difficoltà ad acquistare regolarmente assorbenti e altri prodotti igienici".

Per questo Bomprezzi e Cecarini propongono l’istituzione di "azioni concrete a livello regionale, con l’obiettivo di garantire l’accesso equo ai prodotti mestruali e abbatterne i costi per chi si trova in difficoltà economica. Agire per eliminare i costi dei prodotti mestruali significa scardinare una mentalità arretrata e ingiusta". La proposta prevede "l’istituzione di un fondo regionale per garantire l’accesso gratuito o a prezzi calmierati ai prodotti mestruali, in particolare per giovani, studentesse e donne in condizioni di fragilità economica. Tra le misure ipotizzate: la distribuzione gratuita in scuole, università, consultori, centri giovanili, biblioteche e luoghi di aggregazione; il coinvolgimento delle farmacie; offrire incentivi fiscali o altri vantaggi alle imprese che partecipano a iniziative di supporto sociale per promuovere la partecipazione del settore privato nella lotta contro la period poverty; l’avvio di campagne di sensibilizzazione sull’uso di prodotti ecologici e riutilizzabili (come coppette o assorbenti lavabili) e sulla cultura del consumo consapevole".