Beccato con la cocaina, patteggia: è libero

Teneva 25 grammi nascosti in casa: per il 36enne, di origini albanesi, quattro mesi di reclusione (pena sospesa) e mille euro di multa

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di Paola Pagnanelli

Trovato con 25 grammi di cocaina, è finito in manette un 36enne di origini albanesi. A fermarlo, sabato pomeriggio, sono stati i carabinieri di San Severino e dell’Aliquota radiomobile di Tolentino. Ieri mattina, l’uomo ha patteggiato in tribunale ed è tornato in libertà. Nel corso di un posto di blocco, le pattuglie hanno fermato Erland Xhelaj, residente in zona. Alla vista dei militari, l’uomo è apparso subito alquanto nervoso. Il primo controllo fatto sull’auto ha permesso di recuperare tre dosi di cocaina da un grammo ciascuna, pronte – secondo l’accusa – per essere spacciate, confezionate all’interno di ritagli di una busta di colore blu e verde. I carabinieri a quel punto hanno esteso la perquisizione anche in casa del 36enne. Nella sua camera da letto hanno trovato così un piatto con residui di stupefacente e una confezione di cellophane con 17 grammi di cocaina. Ulteriore droga dello stesso tipo, ancora non tagliata e pertanto dalla consistenza più dura, era invece nascosta in un barattolo contenente riso. In tutto, si trattava di circa 25 grammi di sostanza. I militari hanno poi sequestrato un bilancino di precisione e numerosi ritagli di buste che, in genere, sono utilizzati per confezionare le singole dosi; tra queste anche la busta blu e verde in plastica da cui erano stati tagliati i pezzi per le dosi che erano in auto. Di fronte a tutto questo materiale, per lui è scattato l’arresto con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti e ieri mattina in tribunale a Macerata, come chiesto dal procuratore Claudio Rastrelli, si è tenuto il processo per direttissima. In aula, davanti al giudice Daniela Bellesi, difeso dall’avvocato Gloria Droghetti, Xhelaj ha chiesto di patteggiare la pena, concordata con il pubblico ministero Raffaela Zuccarini a quattro mesi di reclusione e mille euro di multa. Dopo la sentenza, l’albanese è potuto tornare in libertà. L’arresto è avvenuto nel contesto di una serie di servizi mirati disposti contro la diffusione, il consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti, messi in campo dai carabinieri della Compagnia di Tolentino. Il fenomeno è purtroppo diffuso in provincia, e per questo l’Arma proseguirà con la massima attenzione per scongiurare traffici e consumo di sostanze illecite.