Bene i controlli, ma ci vorrebbero altri agenti

Bene i controlli,  ma ci vorrebbero  altri agenti

Bene i controlli, ma ci vorrebbero altri agenti

Paola

Pagnanelli

Le aggressioni negli ospedali sono diventate sempre più frequenti e allarmanti. Il personale sanitario troppe volte si è trovato a dover fronteggiare violenze incontrollabili, che hanno messo a repentaglio la sua incolumità. Una situazione inaccettabile, che andava arginata. Dato che in passato i tagli vari avevano portato alla scomparsa dei posti di polizia negli ospedali, le aziende sanitarie avevano provveduto come si fa sempre quando il pubblico non ce la fa, optando per il privato. In tutti gli ospedali da anni ci sono guardie giurate, pronte a intervenire in caso di necessità. Adesso, tornano anche le forze dell’ordine, che ci saranno dalle 8 alle 20, sperando che non ci siano aggressioni al di fuori di quell’orario. Naturalmente, la presenza di agenti negli ospedali non arriva dopo apposite assunzioni di personale, quindi per forza si dovranno mettere poliziotti da una parte dopo averli tolti da un’altra. Così come i controlli nei cantieri del cratere – centinaia e centinaia di cantieri – sono fatti con lo stesso personale che c’era prima. Insomma, le esigenze aumentano, ma le persone sono sempre quelle e tutto non possono fare. Auguriamoci che non si pensi solo a quello che si vede, come i posti di polizia negli ospedali, a discapito di quello che non si vede, cioè le indagini più complesse, che richiedono un lungo lavoro sottotraccia. Inoltre, ora che nei pronto soccorso la sicurezza è garantita, auguriamoci anche che si trovino i medici disposti a lavorarci invece delle cooperative, problema che al momento appare piuttosto impellente e sentito dai cittadini.