Bernardoni: mancano misure di sostegno agli artigiani

Mancano misure di sostegno per le PMI artigiane, influenzate dalle grandi aziende. Aumento costi energia e materiali senza controllo.

Bernardoni: mancano misure di sostegno agli artigiani

Giuliana Bernardoni

"Mancano misure di sostegno e benefici per le piccole e medie imprese di artigiani. A dettare le leggi sono le grandi aziende, anche in politica. Aumentano i costi dell’energia così come quelli dei materiali. Senza considerare le variazioni di prezzo in bolletta, senza controllo". A parlare è Giuliana Bernardoni, presidente del consorzio Mastri Pellettieri per Cna Macerata, referente Federmoda e titolare di un’azienda a Tolentino, Ni.Va. Lavorazioni in pelle.

"Il mio è un discorso generale per tutto il settore dell’artigianato, moda e tessile inclusi – prosegue –. Facendo qualche esempio, per partecipare al bando per gli investimenti delle aziende in filiera bisogna avere un minimo di investimento di 100.000 euro; con il Piano Transizione 5.0 finanzia il risparmio energetico con impianti fotovoltaici ma non strumentazioni, programmi o software che invece potrebbero essere importanti per l’innovazione delle piccole imprese. È palese, di fronte a un quadro simile, che non c’è la volontà né la propensione ad aiutare i piccoli artigiani. Sul fronte energia, le aziende sono costrette a cambiare gestore di continuo alla ricerca del più vantaggioso per evitare la batosta. Continuiamo a fare battaglie, ma a volte mi sembra di essere Don Chisciotte contro i mulini a vento". "È essenziale che vengano introdotti criteri di accesso alle agevolazioni tariffarie basati sull’incidenza della spesa energetica sul bilancio aziendale, per consentire anche alle piccole di competere ad armi pari", interviene Carlo D’Angelo, titolare di un’officina di stampi (che prende il suo nome) a Civitanova e presidente zonale Cna. "Le variazioni in bolletta dovrebbero essere contenute e controllate il più possibile, con tariffe chiare", conclude.

l. g.