"Bici e turismo, si torna in sella C’è stato un boom di prenotazioni"

Il Bike Festival è organizzato. da Fumagalli e Marchegiani. Convegni, incontri e laboratori. anche per i bambini

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di Michele Mastrangelo

Il 12 e 13 settembre torna al varco sul mare e al Lido il Bike Festival Civitanova, la rassegna che mette insieme tutto il mondo del pedale, con un forte accento sul cicloturismo. Un movimento, del resto, che sta andando davvero forte nelle Marche, come spiegano Mauro Fumagalli e Stefano Marchegiani, ideatori del format. Il Covid-19 ha accelerato il processo di evoluzione. "In due mesi abbiamo registrato le presenze che avevamo in due anni – sottolinea Marchegiani –. Nella zona dei Sibillini dal 10 al 30 agosto il parco noleggio mezzi era al completo. Io personalmente ho rinunciato anche a 50 prenotazioni giornaliere. Da sempre diciamo che bisognava prepararsi con strutture e servizi e molti ragazzi si sono formati seguendo i corsi della Regione. Quest’anno al festival – aggiunge – faremo anche consulenza e parleremo di come gestire questo pubblico, che nell’estate 2020 ha inteso la vacanza come scoperta di un luogo vicino, scoperta delle Marche". Fumagalli, ricordando che da dopo il lockdown sta organizzando tour ogni settimana da sei-sette persone, andando verso il "tutto pieno", spiega: "Diventerà il festival dell’unione territoriale – le sue parole –. Abbiamo pensato a un progetto strutturato e confezionato per mettere insieme montagna e mare, passando per la collina. Consapevoli che abbiamo un territorio altamente spendibile". Nella due giorni ci sarà spazio a incontri, convegni, laboratori per bambini. Tra gli ospiti, Alberto Mazzini, ideatore Marche Outdoor, Enrico Tosi, responsabile federazione italiana ambiente e bicicletta, Fabio Renzi, direttore di Symbola, Bruno Valeriani del comitato Civitanova Green Life, Ruben Baiocco, docente di urbanistica allo Iuav di Venezia e altri. Domenica non mancherà la pedalata cittadina. Il consigliere regionale Francesco Micucci sottolinea a sua volta come sia cresciuta finalmente "una sensibilità diffusa e condivisa verso un cicloturismo volano delle Marche" e il sindaco Fabrizio Ciarapica conclude sull’importanza del cicloturismo visto come "settore capace di far crescere l’economia del nostro territorio".