"Bisogna cambiare il presidente dell’Apm"

Piano sosta a Macerata, il capogruppo del Pd Ricotta attacca il sindaco: "Micucci Cecchi non sa gestire l’azienda in modo utile ai cittadini"

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di Chiara Gabrielli

"Il sindaco cambi la governance dell’Apm, questa non funziona. C’è un presidente dell’Apm (Gianluca Micucci Cecchi, ndr) nominato dal sindaco che non è in grado evidentemente di gestire questa azienda nel modo in cui sarebbe utile ai cittadini". Il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Narciso Ricotta, va all’attacco sul nuovo piano sosta, dopo che l’assessore Laura Laviano ha inviato il programma tramite una mail che era destinata solo alla maggioranza e che invece è stata spedita per sbaglio anche ad alcuni consiglieri d’opposizione. Nuovo piano sosta che prevede un taglio di circa 40 corse degli autobus, l’aumento del costo del parcheggio Centro Storico (da 3 a 5 euro al giorno e da 162 a 200 euro per l’abbonamento annuale al parcheggio) a cui si aggiunge l’ipotesi della chiusura degli ascensori in orario notturno, i 21 posti in piazza della Libertà che diventano a pagamento, oltre alla realizzazione di stalli blu sull’anello dei giardini. Confermata invece la gratuità della prima mezz’ora di sosta in corso Cavour, corso Cairoli e piazza Mazzini. "Il Comune – sottolinea Ricotta – deve riuscire a dare indirizzi chiari all’Apm, che è di proprietà del Comune e quindi di tutti i cittadini. Questo non avviene per quanto riguarda le farmacie comunali che ad esempio potrebbero vendere determinati prodotti a prezzi più vantaggiosi di quelle private o proponendo servizi, come iniezioni e medicazioni. Altrimenti, in che cosa si differenzia da quelle private? E poi, com’è possibile che tutte le farmacie producono utili tranne quella comunale? Non si capisce. Ragionando bene in questo settore, avrebbero potuto compensare con gli utili acquisiti le perdite dei trasporti pubblici, che sono in deficit per un aumento dei costi. Invece, hanno preferito tagliare le corse degli autobus". A questo proposito, "tagliando il trasporto pubblico locale, tra l’altro, si invita in un certo senso i cittadini a usare di più la propria auto, e questo proprio nel bel mezzo di una grave crisi energetica – incalza Ricotta –. Altro che risparmiare il carburante, qui si ragiona al contrario. Quindi, spingono a usare di più la propria macchina ma quando poi la vai a parcheggiare ti ritrovi l’aumento del costo della sosta. L’aspetto più incredibile, in tutto questo, è che il settore parcheggi dell’Apm è stato sempre in attivo ma, proprio ora che abbiamo un sindaco-imprenditore, il settore rischia di andare in passivo. È evidente che la gestione dell’Apm non è efficiente, va cambiato chi lo guida".

"Il sindaco e la giunta, è evidente, non rispondono ad alcuna progettualità, la città è priva di una guida e di un chiaro orientamento – sottolinea David Miliozzi, consigliere d’opposizione di Macerata Insieme –, si attaccano tra loro, procedono totalmente per improvvisazioni. Questo si vede in particolare per il discorso mobilità. Sui giardini Diaz, già non ero d’accordo quando è stato deciso di spostare lì gli autobus, figuriamoci ora che pensano di metterci un parcheggio. Quello è uno spazio verde per le famiglie, non va toccato. Anche perché è possibile lasciare l’auto tranquillamente al parcheggio Centro Storico, che sta a due passi. Nella politica di quest’amministrazione – prosegue Miliozzi – manca completamente la presa in considerazione degli spostamenti in bicicletta e di tutto ciò che è mobilità alternativa, si parla solo di auto. Hanno parlato tanto di sicurezza, ma la sicurezza è anche quella stradale, che è una cosa seria, o almeno così dovrebbe essere considerata. Invece, si stanno riducendo gli spazi di sicurezza in città".

Sul fronte degli autobus e del previsto taglio delle corse, "se tanti cittadini non lo utilizzano bisognerebbe chiedersi il perché e cercare di incentivarne l’uso con una strategia, e non, al contrario, ridurre drasticamente quel servizio. Se è poco utilizzato, via, lo togliamo. Ma questo è populismo puro. È come se, avendo un figlio che non mangia la verdura, decidessimo di non comprarne più affatto, così il problema è risolto. Sono assurdità". Infine, sulla questione degli stalli a pagamento in piazza della Libertà, Miliozzi fa notare: "In teoria doveva essere un’idea temporanea e invece ora vogliono trasformare la piazza in un parcheggio a pagamento".