REDAZIONE MACERATA

Botte e sassate tra ubriachi. Panico sul lungomare

Parapiglia tra ventenni davanti agli chalet G7 e Hosvi, i ragazzini fanno il tifo. Uno bloccato dalla polizia, l’altro rintracciato da Emiliano Mercanti.

Sul lungomare sono accorsi polizia e carabinieri

Sul lungomare sono accorsi polizia e carabinieri

Ubriachi si picchiano davanti agli occhi dei passanti sul lungomare centro, davanti agli stabilimenti balneari e alle attività commerciali tra G7 e Hosvi. Uno avrebbe lanciato una pietra, colpendo un’auto. In commissariato, dopo essere stati bloccati dalla polizia, sono finiti due albanesi di 19 e 21 anni, con cittadinanza italiana e residenti a San Severino. Di aiuto alla forze dell’ordine, pure questa volta, si è rivelato Emiliano Mercanti, 35enne ex capitano della Civitanovese e volto noto della comunità, che soltanto pochi mesi fa aveva sventato una truffa ai danni di una anziana, inseguendo il malviventi. Anche questa volta non si è tirato indietro e, dopo aver visto quello che stava succedendo, è sceso in strada per dare una mano, inseguendo uno dei due che si stavano picchiando e indicando alla polizia dove si era nascosto.

L’allarme è scattato poco prima delle 19 sul lungomare centro, ancora particolarmente movimentato dopo la giornata di festa, caldissima, che ha trascinato tanta gente in spiaggia. Secondo quanto hanno raccontato alcuni testimoni, la rissa sarebbe scoppiata tra tre giovani albanesi dell’entroterra maceratese, sui venti anni o poco più. Dopo qualche bicchiere di troppo gli animi si sarebbero accesi e gli stranieri sono venuti alle mani: due se la sono presa con un terzo, che poi si è allontanato. Poi i due rimasti hanno iniziato a picchiarsi tra di loro. La rissa è cominciata davanti al negozio di alimentati sul lungomare centro, poi i giovani si sono spostati nel tratto di spiaggia libera tra gli stabilimenti balneari Hosvi e G7, spaccando bottiglie e tirando sassi, circondati da una folla di ragazzini che addirittura facevano il tifo e riprendevano la scena con lo smartphone. Uno dei litiganti avrebbe pure preso una pietra che, secondo il racconto di alcuni testimoni, avrebbe colpito un’auto. Di ronte a questa situazione sempre più fuori controllo, alcuni commercianti hanno anche abbassato le saracinesche, temendo ulteriori conseguenze.

Qualcuno dagli chalet, per fortuna, ha pensato di allertare le forze dell’ordine e sul posto sono arrivati gli agenti del commissariato di polizia e i carabinieri. Gli agenti sono riusciti a bloccare uno dei due picchiatori, mentre l’altro è scappato. A inseguirlo ha pensato Mercanti, che dalla finestra aveva visto la scena ed era sceso per aiutare un amico, in diffcoltà nel tentare di bloccare i giovani ubriachi. Mercanti ha seguito il fuggiasco fino a corso Umberto I e ha indicato agli agenti dove si trovava: il giovane, infatti, si era nascosto in un negozio. I due albanesi sono stati portati in commissariato per gli accertamenti del caso. Anche i testimoni sono stati chiamati dalla polizia, per ricostruire l’accaduto.

Chiara Marinelli