REDAZIONE MACERATA

Botte e violenza allo stadio: undici denunciati

I fatti risalgono al 17 dicembre, quando alcuni ultras della Civitanovese si sono scontrati con i tifosi della Jesina. Rischio Daspo

Botte e violenza allo stadio: undici denunciati

Botte da orbi allo stadio sotto la curva della Jesina: undici ultras della Civitanovese denunciati. Episodi che fino ad oggi non erano arrivati alle cronache, ma che si erano conclusi con due tifosi medicati all’ospedale Carlo Urbani. Giovedì, al termine dell’attività investigativa, il commissariato ha denunciato a piede libero 11 ultras civitanovesi per i reati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, rissa, percosse, tentato danneggiamento lancio di oggetti contundenti e tentato scavalcamento di recinzione. Per due di loro, anche false dichiarazioni. È accaduto allo stadio Carotti, in occasione di Jesina-Civitanovese del 17 dicembre scorso. Erano le 14, poco prima dell’inizio dell’incontro calcistico (valevole per il campionato regionale di Eccellenza Marche) quando un gruppo di tifosi ultras civitanovesi, scesi dalle rispettive auto nell’area di parcheggio, si è riunito su via Mestica e, anziché dirigersi verso l’ingresso del settore ospiti, si è avviato verso la curva della Jesina.

I facinorosi, giunti all’incrocio tra via Mestica e via San Francesco, punto di potenziale scontro tra tifoseria locale e quella avversaria, opponendo resistenza al presidio delle forze dell’ordine si sono diretti verso viale Verdi con il chiaro intento di aggredire gli ultimi tifosi della Jesina che entravano allo stadio. Questi ultimi non si sarebbero sottratti allo scontro.

I poliziotti si sono indirizzati su viale Verdi con un contingente di rinforzo, ma i due schieramenti si sono affrontati sulla via che costeggia la curva della tifoseria jesina. Qui, i tifosi della Civitanovese sono entrati in contatto con uno sparuto gruppo di tifosi della Jesina.

Dai video girati dalla polizia scientifica si è visto come alcuni tifosi della Civitanovese che, con il viso coperto da sciarpe, cappucci e passamontagna, aggredivano quelli della Jesina, anche loro col volto coperto. Due tifosi della Civitanovese brandivano persino un bastone e la cintura dei pantaloni. Un vero scontro interrotto solo dall’intervento dei poliziotti frappostisi tra le due fazioni di tifoserie. Dai video è emersa la responsabilità di alcuni tifosi della Civitanovese che, poi, nelle fasi di accesso alla gradinata ospiti dello stadio, sono stati individuati e ‘schedati’. La tifoseria civitanovese è stata poi scortata fino all’autostrada. Grazie all’attento lavoro di analisi degli investigatori, i facinorosi sono stati identificati e denunciati. Avanzata per tutti la proposta del Daspo.