"Botte in corso Dalmazia, ho fatto denuncia"

Il commerciante Malatini è andato in commissariato dopo la sediata presa: "Spero che i responsabili vengano identificati". Sabato un sit-in

"Botte in corso Dalmazia, ho fatto denuncia"

"Botte in corso Dalmazia, ho fatto denuncia"

di Lorena Cellini

Il questore di Macerata ha voluto conoscere Mauro Malatini, il commerciante di corso Dalmazia (Bottega Malatini) che sabato pomeriggio, nel mezzo della guerriglia urbana scatenata tra bande di giovani che si sono ritrovate in centro per picchiarsi, si è gettato nella mischia per sottrarre al linciaggio un adolescente finito a terra e preso a calci e pugni. Si è beccato una sediata in testa e, successivamente, tanta solidarietà da colleghi, amici e sconosciuti. Ieri mattina l’incontro con Vincenzo Trombadore in commissariato, dove si è recato a sporgere denuncia per i fatti di sabato così che si possa indagare e, magari, attraverso le immagini delle telecamere in zona, capire la genesi della mega rissa scoppiata alle 18.30 in corso Dalmazia, cuore dello shopping. "E’ stato – racconta Melatini – molto cordiale, abbiamo parlato di quello che era successo a me e a Sara Trobbiani, della boutique Noir, anche lei intervenuta per tentare di fermare i violenti. In commissariato sono andato accompagnato dall’avvocato Laura Clapis, ho fatto denuncia nella speranza che i responsabili vengano identificati". La botta presa, per fortuna, non ha avuto conseguenze, ma la sedia che lo ha colpito diventerà l’oggetto protagonista di una performance artistica che sabato prossimo verrà organizzata in corso Dalmazia. "Vogliamo riprenderci la via – spiega Melatini – e allora abbiamo pensato di organizzare un evento in bottega e sulla via, dalle 18 alle 20, l’orario in cui in genere, per paura, chiudiamo i negozi e che stavolta invece vedrà una grande iniziativa. Coinvolgeremo tante persone. La sedia? Ma si, faremo qualcosa con lei protagonista". Un anno fa, il primo marzo del 2022, sulle nostre colonne Malatini lanciò l’allarme delle baby gang e delle risse in centro lamentando "pochi controlli, scarsa illuminazione e comportamenti fastidiosi e minacciosi da parte dei giovani". Dodici mesi dopo i problemi sono gli stessi, aggravati dall’episodio violento di sabato scorso.