"Bus per le Casermette in ritardo"

L’ex assessore Iesari: l’amministrazione Parcaroli incentiva l’uso dell’auto invece che dei mezzi pubblici

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di Chiara Gabrielli

Nuovo piano sosta e autobus in ritardo al campus scolastico delle ex Casermette, "manca una visione, una strategia, da parte di questa amministrazione – commenta l’ex assessore Mario Iesari –, sono stati messi in atto finora interventi di mobilità che puntano, in maniera più o meno consapevole, a un uso maggiore dell’auto. Con i parcheggi gratis in piazza della Libertà e lungo le vie principali, dove la prima mezzora non si paga, è come se per due anni ai cittadini fosse arrivato il messaggio: ‘Spostatevi in macchina’. Questa facilità di parcheggio, combinata con il minore uso degli autobus in seguito al Covid, ha portato alla situazione che vediamo".

"Bisognerebbe invece stimolare la gente a usare di più i mezzi pubblici. Per quanto riguarda il nuovo piano sosta (più stalli a pagamento e meno corse dei bus), da una parte è chiaro che l’Apm punta, comprensibilmente, a recuperare un equilibrio economico, ma dall’altra il problema resta sempre una mancanza di strategia". Iesari, sulle due scuole alle ex Casermette, Mestica e Dante Alighieri, in via Roma, ricorda che lì "la viabilità di accesso era stata ovviamente considerata, con la precedente amministrazione, prima della loro inaugurazione, programmando una serie di interventi, come il potenziamento del sistema di trasporto pubblico a servizio delle scuole del Campus, e l’invito, tramite incontri pubblici e comunicazioni, alle famiglie degli studenti di utilizzare i mezzi pubblici, quelli Apm e del servizio scolastico". Non solo. L’ex assessore fa notare infatti che si era proceduto anche con "la pianificazione di un sistema di viabilità che favoriva il più possibile la separazione del flusso dei mezzi pubblici, che arrivano alle scuole passando da via Roma, da quello delle auto private che erano indotte e facilitate, utilizzando segnaletica molto evidente, ad arrivare utilizzando la viabilità del quartiere Collevario-San Francesco (erano state realizzate anche nuove aree di parcheggio lungo queste vie di accesso). Quindi meno mezzi privati e meno "concorrenza" fra questi e gli autobus. Il risultato fu positivo perché dopo solo pochi giorni di rodaggio l’accesso alla zona divenne tempestivo, per quel che mi consta, per bus e auto e sufficientemente fluido". Ora la situazione è cambiata, secondo Iesari: "Abito nella zona e oggi, a più di due anni di distanza, vedo che gli effetti di questa programmazione si sono molto affievoliti. Da una parte è possibile che il periodo del Covid abbia fatto perdere ad alcuni studenti la buona abitudine di utilizzare i mezzi pubblici, dall’altra molte più auto tentano di accedere ai plessi scolastici da via Roma, rallentando quindi anche l’arrivo degli autobus".

Evidentemente qualcosa si è inceppato, sottolinea Iesari. "Mi permetto quindi di consigliare a chi, come l’ottimo comandante dei vigili Danilo Doria, in questi giorni sta valutando come riportare in equilibrio questa situazione, di riflettere sulle valutazioni iniziali, magari tenendo conto delle novità intercorse nel frattempo. Questo senza farsi distrarre da inutili polemiche su scelte allora condivise da molti che hanno permesso di realizzare nuove e buone scuole per mille studenti in tempi record e in condizioni di fruizione, e basta ricordare cosa succedeva in via Martiri della Libertà e in via Pace, comunque molto più agevoli delle precedenti".