Civitanova, accoltellato un buttafuori del Donoma

Denunciato un 28enne di Pescara: era stato allontanato dal locale perché ubriaco

L'esterno del Donoma, dove è avvenuta l'aggressione

L'esterno del Donoma, dove è avvenuta l'aggressione

Civitanova Marche (Macerata), 24 marzo 2019 - Buttato fuori dal Donoma da un addetto alla sicurezza, dopo essersi allontanato torna armato di coltello e gli sferra un colpo all’addome. L’aggressore è un 28enne abruzzese, denunciato dalla polizia. Vive a Pescara, diploma di geometra, impiegato in una azienda del settore informatico, vive con i genitori ed è incensurato. Alla fine della sua notte di follia, dopo un lungo interrogatorio in commissariato, è stato denunciato per lesioni aggravate.

Ha la sua stessa età ed è di Tolentino il buttafuori che ha accoltellato, ferendolo all’addome. La muscolatura lo ha salvato perché la lama, lunga otto centimetri, non è riuscita a penetrare tanto profondamente da lesionare gli organi. Ieri mattina è stato operato all’ospedale di Civitanova. L’intervento è andato bene e i medici hanno disposto trenta giorni di prognosi.

Sono le quattro di notte quando il buttafuori viene aggredito. Poco prima aveva accompagnato alla porta il giovane abruzzese che aveva trascorso la serata a Civitanova, insieme ad amici, per festeggiare un addio al celibato, e che voleva chiuderla al Donoma. Galeotto l’alcol, il pescarese è un po’ su di giri e la sicurezza del locale prende la decisone di buttarlo fuori. Dopo poco lui torna indietro, per regolare i conti, va diretto all’ingresso posteriore di vicolo Barboni dove si trova l’addetto alla security e lo colpisce con il coltello che aveva nella tasca del giubbotto.

Poi scappa, non conosce la città: corre per i vicoli e finisce in piazza dove lo intercetta e blocca una delle pattuglie della polizia sguinzagliate in centro per dargli la caccia. Viene portato in commissariato, vengono rintracciati e ascoltati gli amici. Di lui emerge subito la figura di un ragazzo insospettabile, senza mai problemi con la giustizia. Eppure aveva un coltello in tasca, che si era portato dietro per andare a cena e poi a ballare in discoteca. Nonostante avesse alzato il gomito, era abbastanza lucido nel momento in cui ha colpito il buttafuori e nelle ore successive.

Sono in corso accertamenti da parte della Questura e del commissariato di Civitanova per definire il quadro delle responsabilità e valutare l’emissione di ulteriori provvedimenti. Ancora una volta il Donoma torna al centro della cronaca.

Il 5 febbraio scorso, applicando un provvedimento consentito dalla legge sulla pubblica sicurezza, il questore Antonio Pignataro dispose la chiusura del locale per quindici giorni.