LUCIA GENTILI
Cronaca

Camerino, i numeri della ripartenza: "L’obiettivo ora è restituire il teatro"

Il sindaco Lucarelli: la nostra città è la più danneggiata del cratere marchigiano. Tra il 2023 e il 2024 sono tornati agibili 91 edifici. I nostri uffici fanno il massimo ogni giorno, lavorando a pieno ritmo".

Camerino, i numeri della ripartenza: "L’obiettivo ora è restituire il teatro"

Il sindaco Lucarelli: la nostra città è la più danneggiata del cratere marchigiano. Tra il 2023 e il 2024 sono tornati agibili 91 edifici. I nostri uffici fanno il massimo ogni giorno, lavorando a pieno ritmo".

"Uno degli obiettivi, entro fine mandato, è restituire alla città il teatro Filippo Marchetti, simbolo di socialità, aggregazione e comunità, in centro storico". Il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli fa il punto sullo stato dell’arte della ricostruzione post-sisma. "La nostra è la città più danneggiata del cratere marchigiano", dice il primo cittadino, che vuole evidenziare però i passi in avanti: "Confrontando il report dal 2022 ad oggi, in due anni quindi, vediamo un incremento nella presentazione delle pratiche del 50 per cento". E annuncia che la nuova scuola Ugo Betti è in fase di conclusione: "I lavori dell’edificio sono terminati, anche internamente. Ma abbiamo deciso di far entrare i ragazzi entro la fine dell’anno, perché vorremmo completare anche le opere esterne così che l’area possa essere fruibile in tutti i suoi aspetti". Ricorda poi che c’è tempo fino a lunedì, il 26 agosto, per presentare osservazioni e suggerimenti agli indirizzi strategici per lo sviluppo sostenibile di Camerino.

Sindaco Lucarelli, quali sono i numeri della ricostruzione privata?

"Tra il 2023 e il 2024 sono tornati agibili 91 edifici. Alla scadenza del 5 luglio scorso, abbiamo ricevuto 784 dichiarazioni per il rinnovo del mantenimento dei requisiti Cas e Sae, di cui 616 (quasi l’80%) sono state fatte in Comune, per sottolineare la grande disponibilità degli uffici nel dare una mano ai cittadini per la compilazione delle pratiche. Tra queste 784, 500 sono di persone in Cas (contributo di autonoma sistemazione), 271 nelle Sae (casette) e 13 negli alloggi Erap. Per quanto riguarda l’ordinanza di cantierizzazione nel centro storico, tutti gli edifici che si trovano in prima fascia -ovvero la cui ricostruzione deve partire per prima per un’organizzazione dei cantieri, affinché le vie possano restare fruibili, quindi per una questione logistica e di viabilità- hanno presentato il progetto (il termine scadeva il 31 marzo). Tranne un caso, per il quale abbiamo applicato il potere sostitutivo. In totale, per la prima fascia, parliamo di 150 edifici racchiusi in 70 pratiche (per i consorzi); 7 sono terminati, 14 sono in corso, 16 sono in attesa di avvio lavori, quindi in pratica il 54% delle pratiche ha il decreto. Fuori dal centro storico, la ricostruzione privata procede spedita. Le famiglie fuori casa, in Cas o Sae, sono 784".

Gli uffici sono sottodimensionati?

"Nel 2024 abbiamo la possibilità di inserire altri quattro tecnici nell’ufficio di cantierizzazione, che controlla l’andamento dei lavori all’interno del centro storico e le varie fasi di cantierizzazione appunto. I nostri uffici fanno il massimo ogni giorno lavorando a pieno ritmo, anche se è ovvio che avere personale in più farebbe comodo per smaltire più velocemente le pratiche. Il problema del reperimento delle risorse è oggettivo, soprattutto tecnici: non partecipano ai bandi semplicemente perché, essendo le figure più richieste, sono già impiegati altrove".

Fronte ricostruzione pubblica, com’è la situazione?

"La demolizione dell’edificio ex tribunale è stata completata, come pure quella dell’ex scuola Betti. Per il restauro del teatro Filippo Marchetti – Palazzo comunale (si tratta dello stesso edificio) è in fase di approvazione il progetto esecutivo; un’opera passata da 10,2 a circa 26 milioni di euro. Entro la fine dell’anno sarà appaltato il parcheggio meccanizzato in via Emilio Betti; in fase di progettazione il restauro della Rocca Borgesca. Affidata la progettazione dell’ex sede di Banca Marche, il cui intervento però era stato sottostimato (2,5 milioni mentre ne servirebbero 7,5)".

La scuola?

"Malgrado sia partita molto in ritardo perché quando ci siamo insediati era bloccata, in una situazione di stallo sia per le procedure che per mancanza di soldi, si tratta della prima opera completata dell’ordinanza 14 (quella degli istituti scolastici). La ditta ha lavorato senza sosta e senza ferie, ora ci stiamo occupando delle lavorazioni esterne. Ringraziamo il commissario Guido Castelli e il governatore Francesco Acquaroli. Stiamo portando avanti al 100% gli impegni assunti con la popolazione".