Oggi inizia la campagna vaccinale, indirizzata su due fronti: quello contro la cosiddetta influenza di stagione, e quello contro il Covid-19 che, pur se meno pericoloso rispetto a tre anni fa, non deve - specie in alcuni casi – essere sottovalutato.
Per quanto riguarda l’influenza sono già nella disponibilità dell’Ast di Macerata oltre 60mila dosi di vaccino, decisamente meno per il Covid, anche se, in entrambi i casi, sarà possibile aumentare la dotazione. Va tenuto presente, infatti, che non si tratta di vaccinazioni obbligatorie, ma volontarie. Sono però raccomandate per le persone di età pari o superiore a 60 anni, i soggetti fragili e i loro familiari o contatti stretti, ospiti delle strutture per anziani e lungodegenza, donne in gravidanza e post partum, operatori sanitari e socio –sanitari. "Per l’antinfluenzale – evidenzia l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini - sono previste anche alcune categorie di lavoratori come forze dell’ordine, vigili del fuoco, allevatori e donatori di sangue. In ogni caso è bene consultare il medico curante, che conosce la storia clinica del paziente". Ed è bene non liquidare la questione con una alzata di spalle: ogni autunno–inverno sono centinaia gli anziani che "muoiono di influenza": nel senso che, già provati da qualche patologia, senza vaccinazione vanno incontro a complicanze anche gravi (non di rado polmoniti) che non gli lasciano scampo. In provincia di Macerata, fatta eccezione per gli anni della pandemia, il numero delle persone che si ammalano di influenza si attesta sui 30mila casi (circa il 10% del totale dei residenti), ma talvolta supera anche questa soglia. Il vaccino anti-influenzale è somministrato in una sola dose, con una iniezione intramuscolo sul braccio; due dosi a distanza di un mese - invece - per i bambini al di sotto dei 9 anni che non siano mai stati vaccinati, con una iniezione intramuscolo sul braccio, ma per i più piccoli è disponibile anche lo spray nasale. La campagna anti-Covid prevede la somministrazione di vaccini mRNA Pfizer aggiornati alle ultime varianti, con priorità per le categorie per le quali la vaccinazione è raccomandata. Il richiamo prevede una dose di vaccino con valenza 12 mesi (la somministrazione può essere effettuata a distanza di almeno 6 mesi dall’ultima dose o infezione diagnosticata). Anche quest’anno sarà possibile la co-somministrazione di vaccino anti-influenzale e anti-Covid 19. Gli adulti possono vaccinarsi dai medici di Medicina generale, nei Servizi vaccinali della Ast con prenotazione tramite Cup per il "vaccino anti- Covid 19"; per l’anti-influenzale, negli ambulatori vaccinali su appuntamento, e nelle farmacie aderenti alla campagna. I bambini possono invece rivolgersi ai pediatri di libera scelta e nei servizi vaccinali delle Ast con le stesse modalità degli adulti (non nelle farmacie). La vaccinazione per ospiti e operatori delle strutture per anziani sarà organizzata dai Distretti con la collaborazione dei medici di base. Gli operatori sanitari dei presidi ospedalieri, i pazienti fragili o seguiti dalle strutture sanitarie per condizioni particolari (ad esempio diabetici, nefropatici, etc) saranno presi in carico nei Punti vaccinali ospedalieri (Pvo).