Un momento della conferenza stampa di ieri con il questore Antonio Pignataro
Macerata, 22 giugno 2018 – C’è anche un arresto, avvenuto ad Ancona, nell’ambito dell’operazione della polizia che ha portato ieri alla chiusura di due negozi a Macerata specializzati nella vendita di prodotti alla cannabis. Si tratta di una seconda persona finita nei guai, oltre al proprietario delle due attività già indagato a piede libero per spaccio. L’uomo è stato arrestato (e scarcerato il giorno seguente) con l'accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio: nel suo negozio in via XXIX Settembre sono stati trovati 666 confezioni di 'cannabis light', nonché 24 piante di marijuana in avanzato stato di crescita oltre a 20 buste di cellophane contenenti sempre marijuana. In totale, oltre 13 chili di droga.
Gli sviluppi delle indagini, portate avanti da due mesi dagli agenti della Questura diretta da Antonio Pignataro, sono stati resi noti oggi nel corso di una conferenza stampa. Gli esercizi commerciali fatti chiudere ieri erano specializzati nella vendita di prodotti a base di cannabis, le cosiddette droghe light, e il provvedimento è stato disposto ai sensi dell’articolo 100 del Tulps.
I negozi chiusi sono in via Lauri 24 e in via Cluentina 26/c. Nel primo, durante una perquisizione, sono state trovate 17 confezioni con sostanza stupefacente che, analizzata dalla polizia scientifica, è risultata essere hashish (indicato commercialmente “hash”) per 33 grammi, 94 grammi divisi in 47 confezioni di marijuana e circa 10 grammi di infiorescenze.
In via Cluentina, invece, c'erano 48 confezioni (96 grammi) di marijuana. La sostanza stupefacente sequestrata potrebbe fruttare sul mercato centinaia di migliaia di euro. Dalle analisi condotte dalla Questura è emerso che il Thc nei prodotti superava sempre lo 0,5% e che si trattava sempre di sostanza di tipo marijuana.
LEGGI ANCHE Cannabis light, il Consiglio superiore di sanità: no alla vendita