Recanati, otto operai in nero. Sequestrato cantiere abusivo

Denunciati i titolari di due ditte. Elevate sanzioni per oltre 30mila euro

Sambucheto di Recanati, il cantiere edile sequestrato

Sambucheto di Recanati, il cantiere edile sequestrato

Recanati (Macerata), 5 ottobre 2017 – Un cantiere edile completamente abusivo. Ieri i carabinieri e gli ispettori del lavoro lo hanno scoperto a Sambucheto di Recanati. Inevitabilmente sono scattati il sequestro e le denunce per i titolari delle ditte, oltre che salatissime sanzioni.

Dopo un’indagine messa a punto nei giorni scorsi, i militari e gli ispettori hanno deciso di fare una verifica sul campo. E hanno scoperto che, impegnati a ristrutturare un immobile, lavoravano nel otto operai, tre macedoni e cinque pakistani in possesso del permesso di soggiorno in quanto richiedenti asilo: tutti in nero.

Ad insospettire i carabinieri era stata proprio la presenza dei pakistani, considerata “insolita” poiché, sostiene l’Arma, si tratta di lavoratori “quasi esclusivamente impiegati in altri settori produttivi, come agricoltura o manifatture”. Alla vista delle divise, gli operai hanno tentato la fuga. Invano: sono stati bloccati e identificati.

Le due aziende alle quali era stata affidata la ristrutturazione hanno subito la sospensione dell’attività imprenditoriale. I titolari, entrambi stranieri, sono stati denunciati per gravi violazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. L’intero cantiere è stato sottoposto a sequestro preventivo. Infine, sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di 17.548 euro e penali (ammende) per un ammontare di 13.833 euro.