Cantiere in vista al liceo artistico Otto classi traslocano ai Salesiani

La struttura di viale Don Bosco torna a ospitare gli studenti. Al primo piano anche le lezioni universitarie

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di Chiara Sentimenti

Lavori in corso al liceo artistico "Cantalamessa", scatta il trasferimento di alcune classi nelle aule al secondo piano dei Salesiani. Sono poco più di 160 gli studenti, disposti in otto classi, che riprenderanno l’anno scolastico nella nuova sede di viale Don Bosco, grazie a un accordo che vede coinvolti la Provincia, il Comune e i Salesiani che hanno fatto dell’ospitalità uno dei loro valori portanti, visto che da fine mese ospiteranno al primo piano dell’edificio anche alcune aule dell’Università.

"Nella sede del liceo artistico avevamo la necessità di avviare alcuni lavori di adeguamento sismico, che porteremo avanti a stralci e che, ovviamente, non potevano essere realizzati con gli studenti all’interno – ha spiegato il presidente Antonio Pettinari –. Per questo, insieme al dirigente e agli uffici, abbiamo cominciato a pensare a una soluzione alternativa che potesse garantire il meglio ai ragazzi". E la soluzione, appunto, è arrivata dai Salesiani che dopo aver perso la loro scuola interna, a seguito di una convenzione hanno messo i loro locali a disposizione del Comune, che a sua volta ha accolto la richiesta di spazi arrivata dalla Provincia.

"Per noi si tratta di un lavoro in continuità con quello svolto nei nostri 130 anni di storia – ha aggiunto don Francesco Galante, direttore dei Salesiani –, perché i nostri sono spazi per i giovani, luoghi in cui possano sperimentare e crescere". I lavori nella sede del liceo artistico dovrebbero durare un paio d’anni e saranno divisi in due stralci. "Il primo, per un costo complessivo di 860mila euro, già partito a giugno e che verrà completato entro gennaio – ha aggiunto Pettinari – e poi partirà il secondo, per 4,5 milioni, per cui stiamo procedendo con la gara d’appalto. Si tratta di tutte risorse extra terremoto, perché la scuola non stata intaccata dal sisma, ma che siamo riusciti a reperire grazie al ministero dell’Istruzione. Sappiamo che ci saranno delle difficoltà per la scuola che non sarà per un po’ nello stesso plesso, ma siamo molto soddisfatti perché crediamo che questa collaborazione tra istituzioni abbia permesso di trovare la migliore soluzione". A disposizione degli studenti dell’Artistico ci saranno otto aule per le lezioni e anche tre che saranno adibite a laboratori, ma anche la palestra, il refettorio, il bar interno e il teatro.

"Saranno due anni di sacrifici che ci permetteranno di avere una scuola più bella e sicura – ha aggiunto il dirigente scolastico, Claudio Mengoni –. Ma la scuola sta crescendo negli iscritti (arrivati a 750), tanto che abbiamo dovuto rifiutare anche 20 domande, per questo sappiamo che in futuro avremo bisogno di ulteriori spazi". Da insegnante, l’assessore Francesca D’Alessandro ha ammesso la sua gioia nel vedere quando la scuola viene messa in primo piano. "Qui si parla di sicurezza e bellezza delle scuole – ha aggiunto –, ma anche di collaborazione e formazione, valori fondanti per la crescita del nostro territorio".