"Cantieri aperti" per scoprire le bellezze restaurate

Il convento di Pieve Torina, la collegiata di Monte San Martino e il centro di Visso tra le mete

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Si scrive ‘Ophera’, si legge valorizzazione del grande lavoro di restauro in corso sui beni culturali delle aree colpite dal sisma del 2016. A questo scopo, nell’ultimo weekend di maggio e nel secondo di giugno, 5 siti a cavallo tra le provincie di Macerata e Ascoli verranno aperti al pubblico nel corso dell’iniziativa ‘Cantieri aperti’, organizzata dal segretariato regionale del Ministero della cultura per le Marche. Un modo per riavvicinare le comunità locali ai propri beni artistici, rendendo al tempo stesso accessibili i valori generati dal restauro, nella consapevolezza che anche questo processo è espressione culturale. Il progetto, iniziato nel 2019 e inevitabilmente slittato di un anno causa pandemia, è stato selezionato e co-finanziato dalla Commissione Europea attraverso il programma ‘Creative Europe’, e beneficia della partnership di diverse realtà internazionali quail l’university of Minho (Portogallo), la university of technology di Cipro, la university of Ljubliana (Slovenia) e l’università di Ferrara. Il suo obiettivo è duplice: da un lato aver creato in questi due anni un team multidisciplinare di operatori culturali e amministratori capaci di progettare e valorizzare i siti di restauro, dall’altro aprire i cantieri alla comunità. E così accadrà nella fase finale di ‘Cantieri aperti’ che renderà fruibili la chiesa e il convento di Sant’Agostino a Pieve Torina il 28 maggio, la chiesa Collegiata di Santa Maria e palazzo dei Priori di Visso e il centro storico di Monte San Martino il 29 maggio. "Cantieri aperti – dice il Soprintendente archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ascoli, Fermo e Macerata, Giovanni Issini – è il frutto di un lavoro interdisciplinare che ha tentato di ampliare al contesto europeo il tema del restauro del patrimonio culturale del centro Italia, ferito dagli eventi sismici. Le attività proposte nei ‘Cantieri aperti’ sono pensate in primis per le comunità locali, ma anche per gli esperti del settore che potranno approfondire temi e metodi di un iter complesso". Nel complesso di Sant’Agostino a Pieve Torina la giornata prevede: dalle 10.30 alle 18.30, al parco Rodari, ‘Il restauro in mostra’, ovvero le vicende del sito dal sisma ad oggi raccontate per immagini e testimonianza, dalle 11 alle 13 e dalle 14 alle 18, nel complesso di Sant’Agostino, ‘Voci di cantiere’ con i protagonisti dell’intervento che accompagnano i partecipanti attraverso le storie, le complessità e le visioni del cantiere, in vista della restituzione alla cittadinanza. Ricchissimi anche i programmi a Monte San Martino e alla Colleggiata di Santa Maria e palazzo dei Priori a Visso. Per informazioni e prenotazioni: www.ophera.beniculturali.it o 3384901047.

Lorenza Cappelli