LORENA CELLINI
Cronaca

Capigruppo a raccolta prima del consiglio

Il presidente Troiani li ha convocati per il 4 giugno, tre giorni dopo si torna in aula. Feliziani di FdI: "Ciarapica poteva agire diversamente"

La sala consiliare deserta nella seduta di giovedì sera

La sala consiliare deserta nella seduta di giovedì sera

Le variazioni di bilancio che hanno mandato in tilt il sindaco Ciarapica verranno riportate in consiglio comunale il 7 giugno. Il pacchetto da 4 milioni di euro sarà portato all’ordine del giorno con lega più Civici e FdI davanti a due opzioni: votare il consuntivo e, in sessione separata, le variazioni, oppure stopparle come già fatto il 21 maggio. Un passaggio importante per l’amministrazione, richiamata dalla Prefettura ad approvare i conti 2024. Una lettura politica di quanto sta accadendo a Palazzo Sforza la offre l’avvocato Alberto Feliziani, storico militante di destra e punto di riferimento di un’ampia componente di FdI: "Il consiglio comunale adesso tornerà a riunirsi tra una settimana e magari in questi giorni il miracolo si paleserà".

Il riferimento di Feliziani è al fatto che il presidente del consiglio Fausto Troiani, dalla località in cui si trova in vacanza, ha convocato per il 4 giugno la conferenza dei capigruppo "e prevedibilmente – spiega Feliziani– ricomprenderà nel nuovo ordine del giorno anche le variazioni di bilancio che stanno tanto a cuore ai soliti noti e che tanto clamore, per nulla, hanno suscitato nei soliti comunisti. D’altronde, così vanno la vita e la politica a Civitanova, tutti a vedere complotti dentro semplici variazioni di bilancio da mesi discusse e trattate in plurimi confronti tra tutte le forze della maggioranza". Ma, Feliziani nel guardare ai prossimi eventi, fa un passo indietro e ne ha per il sindaco Ciarapica rispetto a quanto dichiarato per giustificare il flop della seduta del 28 maggio, come quella del 21 saltata perché senza numero legale.

"Alle 21.30 – precisa Feliziani – i numeri per avere una maggioranza c’erano tutti, atteso che Gianluca Crocetti e Nicolò Renzi gironzolavano in prossimità di Palazzo Sforza dove unici assenti giustificati risultavano Pierpaolo Turchi, Roberto Pantella e, il mai nominato da Ciarapica, presidente del consiglio Troiani, in ferie".

"Quindi – osserva – piuttosto che gettare la responsabilità della mancata adunanza al rispetto verso il capogruppo di FdI, effettivamente colpito da un grave lutto, il sindaco poteva richiamare al senso del dovere il consigliere presidente chiedendogli di sacrificare un giorno di ferie per rientrare a Civitanova e votare. Ma, così vanno la vita e la politica a Civitanova dove peraltro tutti noi di Fratelli d’Italia siamo chiamati a lavorare per la riconferma del nostro Governatore, impegno che supera e travalica ogni quisquiglia paesana".