Carancini attacca: "È stato il giorno dei lunghi coltelli"

Carancini attacca:  "È stato il giorno  dei lunghi coltelli"

Carancini attacca: "È stato il giorno dei lunghi coltelli"

Evoca qualche "santo in paradiso" e parla di "giornata dei lunghi coltelli", Romano Carancini, consigliere regionale del Pd, nel commentare la nomina di Daniela Corsi alla guida dell’Ast di Macerata. Tutto ciò – nota l’ex sindaco – "avviene nonostante, ad oggi, Corsi non sia nell’elenco nazionale dei soggetti idonei alla nomina di direttore generale. Attualmente esclusa dall’elenco nazionale, seppure con un giudizio ancora pendente in materia di lavoro, viene comunque nominata direttrice, pur in presenza di altri 29 candidati risultati idonei, con valutazioni lusinghiere e in alcuni casi “eccellenti”. O la giunta regionale se ne infischia a prescindere della sentenza che verrà, oppure è già al corrente di una decisione che nessuno conosce, oppure con una delibera irresponsabile giuridicamente mortifica la dignità delle istituzioni, le regole amministrative e la professionalità degli altri candidati". Carancini cita poi una dichiarazione rilasciata al Carlino dall’assessore Saltamartini, secondo il quale "la dottoressa Corsi può fare tutto", dunque anche "attraversare le acque e, figuriamoci, molto piu facilmente condizionare la propria nomina dalla giunta Acquaroli attraverso qualche santo in paradiso. In realtà è stata la giornata dei “lunghi coltelli” fra le forze politiche della destra, con Saltamartini (per la Lega) visto girare con il suo capo Lucentini travestiti da Sandokan. I tigrotti di Mompracen, avrebbero “fatto fuori” Roberto Grinta il cui nome era già circolato pubblicamente come nuovo direttore a Macerata. Corsi, grazie alle “pagelle” assegnate poco tempo fa, era risultata al penultimo posto tra tutti i direttori di Area vasta delle Marche. Ma non c’era bisogno delle pagelle perché lo sfascio alla nostra sanità provocato da lei è sotto gli occhi di tutti. Così come le “scene di giubilo” che si erano diffuse negli ambienti della sanità maceratese alla prima notizia della mancata nomina di Corsi".