Caro metano auto, a quota 3 euro: "Costretti a chiudere"

Rincari choc da Macerata a Civitanova: si fermano diversi impianti, file ai distributori con i prezzi più bassi. Massaccesi (Pieve): ho dovuto licenziare un dipendente

Impianto chiuso, ufficialmente per manutenzione

Impianto chiuso, ufficialmente per manutenzione

Macerata, 6 marzo 2022 - "Tenere aperto avrebbe significato vendere il metano a 3,40 al chilo". Continua ad aumentare vertiginosamente il prezzo del "carburante verde", in cinque mesi il costo è più che raddoppiato, in alcuni casi è addirittura triplicato. Già a ottobre i valori erano cresciuti in media del cinquanta percento, passando nel giro di una notte da un euro a 1,50. Adesso in molte stazioni di servizio ci si avvicina ai tre euro al chilo, quota che in alcuni casi viene anche superata: basta percorrere le strade della provincia per trovare cartelli che indicano 2,49, 2,79, 2.99 e addirittura 3,49. I prezzi più competitivi si aggirano attorno a 1,70 euro e negli impianti dove vengono praticati si creano anche delle file di auto per fare rifornimento. Queste cifre, però, non sono destinate a durare a lungo, anche alla luce delle tensioni legate alla guerra in Ucraina.

A Macerata, ieri, la maggior parte dei distributori aveva deciso di rimanere chiusa almeno fino a domani. Il distributore Q8 che si trova sulla Carrareccia è rimasto aperto e ieri indicava il prezzo di 2,19 euro, ma non era possibile rifornirsi a causa di un "guasto alla pompa". Nel capoluogo chi ha bisogno di fare rifornimento di metano deve arrivare almeno in superstrada: la stazione più vicina infatti si trova prima dell’uscita verso Morrovalle (direzione Civitanova), dove ieri il metano costava comunque 1,999 euro al chilo. Oltre alle stazioni più a ridosso della città, sono chiuse anche quelle di Montecassiano, Montecosaro e due di Civitanova. Queste, insieme ai distributori della Pieve e di Piediripa, fanno parte del gruppo Ama, che ha deciso per il momento di tenere chiuso.

Ieri mattina, qualche auto è arrivata alla Pieve, trovando però le transenne davanti alle pompe. "Dovevamo fare dei lavori di manutenzione ai nostri compressori e viste le quotazioni del metano il gruppo ha deciso di tenere chiuso fino a lunedì – ha raccontato al Carlino Adriano Massaccesi, gestore della stazione alla Pieve –. Domani (oggi, ndr) mi arriveranno nuove disposizioni: se avessimo tenuto aperto oggi avremmo dovuto vendere il metano a 3,40 al chilo. Vediamo come e se cambiano le quotazioni, perché vendere il metano a questo prezzo non ha senso. A queste cifre mi vergogno di restare aperto. Sono chiuse sempre per manutenzione, ma in concomitanza con questo forte rialzo del prezzi, anche le stazioni del gruppo Ama di Piediripa, Montecassiano, Montecosaro e Civitanova".

Questo aumento dei prezzi si aggiunge a una già difficile situazione pregressa per il settore. "È un momento complesso, qui nella nostra stazione sono stato costretto a licenziare un dipendente e a mettere un altro in cassa integrazione – ha riportato Massacesi –. Il lavoro era già sceso di un buon 60 per cento nei mesi precedenti: prima c’era traffico, oggi vengono al massimo due auto, una la mattina e una al pomeriggio". Chi pensava di aver fatto una scelta lungimirante potrebbe essere obbligato a tornare a rifornirsi coi carburanti più tradizionali per risparmiare qualcosa: ma anche quel fronte non è per nulla rassicurante, visto che adesso benzina e diesel si aggirano attorno ai 2 euro al litro.

Metano alle stelle anche a Civitanova. Ieri, in via della Fontanella, il listino registrava il prezzo di 3,49 euro al chilo. Negli altri punti di distribuzione gli aumenti restavano più contenuti; è il caso di via Pellico, nella zona commerciale Aurora, e di via Colombo, all’estremo nord della città. Nel primo stabilimento il costo del gas ammontava a 1,99 al chilo, nel secondo a 1,75. Una differenza sostanziale, che ha spinto molti automobilisti a spostarsi da queste parti per fare rifornimento. Anche per il Gpl il rincaro è ancora ridotto: sempre in via Pellico, ad esempio, ieri costava 0,89 al litro rispetto allo 0,87 dei giorni passati. Anche per quanto riguarda il diesel ci sono stati forti aumenti, ma la situazione è rimasta più stabile.

A spiegare la situazione è l’operatore Ivan Capone: "I rincari? La situazione cambia a seconda dei punti – dichiara – e la differenza si vede dal flusso di macchine in entrata e in uscita. Tuttavia temo che anche in queste stazioni di rifornimento la situazione cambierà nei prossimi giorni, quando potranno esserci degli ulteriori aumenti". Molti utenti civitanovesi si recano fuori città per rifornirsi di metano, specie chi lavora nel Fermano. In questa zona ci sono alcuni distributori che presentano dei prezzi ancora vantaggiosi e chi può ne approfitta: "Dove vado io, nella zona del Fermano, il metano costa 0,99 al chilo – ammette il civitanovese Andrea Ciaffoni –, infatti il distributore è sempre pieno e una volta sono stato anche 35 minuti in coda. Così si risparmia parecchio, perché un pieno di gas, in questo caso, costa quasi 17 euro. Una cifra ben diversa dai 59 che spenderei se lo facessi a 3,50 euro chilo. Di questo passo converrebbe andare a benzina".