Cartiera, lunedì riaprono i battenti

Il gruppo Pro-Gest: "Incontreremo i clienti per capire quanto siano disposti a subire l’aumento dei prezzi"

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di Lucia Gentili

Lunedì, alle 5 del mattino, riparte la produzione alla cartiera di Tolentino. Il cartello è stato affisso sulla bacheca dello stabilimento, che conta 38 dipendenti. A fine luglio la proprietà, il gruppo Pro-Gest, aveva comunicato: "Considerato il momento straordinario di crisi mondiale, la fermata commerciale sarà anticipata alle ore 5 del 2 agosto. Resta invariata la data di riavvio impianto, alle 5 del 29 agosto". Lo stop temporaneo era dovuto ai costi del gas schizzati alle stelle; la direzione aveva spiegato che intanto sarebbero stati effettuati lavori di manutenzione, ma gli operai (le rsu Cgil) avevano espresso preoccupazione per il futuro. L’azienda quindi per ora vorrebbe ripartire, salvo cambiamenti dell’ultima ora. "La situazione è in divenire – spiega il gruppo Pro-Gest –. La prossima settimana l’azienda incontrerà i clienti per capire quanto siano disposti a subire gli aumenti di prezzo e se c’è domanda sul mercato. E’ impensabile produrre ai costi di prima, quindi, subendo noi stessi i rincari, per forza di cose dobbiamo adeguare i prezzi. La settimana prossima partiranno le contrattazioni e vedremo come si prospetta il quadro. Storicamente una tonnellata di carta per packaging poteva essere venduta a circa 400 euro, con una componente di energia dal valore di circa 100 euro. Dalla guerra in Ucraina in poi ci siamo stabilizzati a tre volte tanto: il costo dell’energia è salito a 250 euro e una tonnellata di carta è arrivata a valere 700 euro in totale. Da giugno la componente energetica è arrivata a toccare i 700 euro. A queste condizioni, la carta dovrebbe costare circa 1000 euro a tonnellata, dunque dieci volte di più del prezzo pre-guerra". Anche lo scorso marzo, la cartiera di Tolentino era stata costretta a fermarsi per l’aumento dei prezzi del gas. Il gruppo Pro-Gest, colosso veneto nel settore cartario (impiega in Italia circa 400 addetti), aveva annunciato che la produzione delle sue sei cartiere in Italia veniva sospesa. Ma in quel caso lo stop era durato solo una settimana. Al di là dei 38 dipendenti di Tolentino, intorno alla cartiera gira tutto un indotto fatto di meccanici, elettricisti, autisti, trasportatori (con una media di 10-12 camion e 3mila quintali di carta prodotti al giorno). La pandemia non ha mai fermato la produzione, e invece il caro gas sta creando problemi. La speranza è che l’incontro con i clienti porti con sé buone notizie, in primis per i lavoratori.