"Case di riposo, rincari fino a 100 euro al mese Decisioni illegittime"

Migration

"Molti ospiti delle residenze protette, delle Rsa, delle case di riposo si sono visti aumentare la retta fino a 100 euro al mese. Questo nonostante l’accordo tra Regione Marche ed Enti Gestori in cui sono stati riconosciuti a questi ultimi “ristori” per 14 milioni di euro a fronte di una richiesta di 22 milioni. In una sorta di compensazione per questo mancato riconoscimento la Regione si è impegnata a rivedereaumentare per le residenze convenzionate la quota a carico del servizio sanitario". Così i segretari regionali di Spi-Cgil, Cisl-Fnp e Uil Pensionati Elio Cerri, Dino Ottaviani, Marina Marozzi, secondo cui "tale atteggiamento da parte degli enti gestori è assolutamente illegittimo. La richiesta del pagamento per prestazioni sanitarie e sociosanitarie evidenzia che lo standard previsto non è appropriato rispetto al bisogno sociosanitario dell’ospite. I gestori sostengono che lo standard offerto è adeguato ma non riconosciuto dalla Regione, ma la realtà dimostra che molto spesso lo standard non è adeguato e non riconosciuto. Tutto ciò dimostra come sia fondamentale rivisitare i criteri di accreditamento che si sono dimostrati inidonei in occasione della pandemia".