
Blarasin (Fratelli d’Italia) annuncia il no alla Simonetti, numeri risicatissimi per il centrodestra. Decine di persone assistono in aula: il voto slitta a oggi, possibili astensioni dall’opposizione.
La "delibera Simonetti" è sul filo del rasoio. Tra approvazione e bocciatura a fare la differenza saranno, in consiglio comunale, il parere di due o tre consiglieri. Ieri pomeriggio, in una seduta partecipatissima e infiammata (con il voto rinviato a oggi), tanti interventi hanno portato sul tavolo, sia dal lato della maggioranza che da quello dell’opposizione, argomenti pro e contro il nuovo centro commerciale a Piediripa. Dopo l’esposizione dell’assessore all’urbanistica Silvano Iommi, che ha spiegato l’iter procedurale e normativo della delibera, numerosi consiglieri hanno detto la loro.
Narciso Ricotta, per il Partito democratico, ha evidenziato, annunciando il parere contrario, che "nella maggioranza c’è un forte mal di pancia. Avevate promesso – dichiara rivolgendosi alla giunta – un centro commerciale naturale in centro storico, ma se Simonetti apre in tanti chiuderanno. La viabilità sarà fortemente problematica, con il traffico che a Piediripa, senza lo svincolo di San Claudio, sarà congestionato. Invito il consiglio a bocciare la delibera". Roberto Cherubini, del M5S, ha ricordato come "siamo sempre stati contrari. La questione ambientale è centrale, dobbiamo fermare la cementificazione. Come consiglieri non abbiamo le mani legate, la stessa Anna Menghi si espresse in maniera contraria". Dopo l’intervento di Cherubini i cittadini accorsi in sala consiliare hanno spontaneamente applaudito. "Questo voto è fondamentale per il futuro della città. Si dice che Simonetti possa portare lavoro ai maceratesi, ma non ci sono garanzie. L’area interessata è di più di 20mila metri quadrati; ambientalmente, l’effetto sarebbe pessimo", ha sottolineato Andrea Perticarari del Pd. "Il Comune scelga se mantenere la propria identità cittadina o far scivolare irrimediabilmente i suoi servizi a Piediripa. Non ci facciamo dettare la linea da un atto risarcitorio che non esiste, scegliamo l’interesse della cittadinanza", ha rimarcato Alberto Cicaré annunciando il suo voto contrario. Anche Sabrina De Padova e Giordano Ripa, del gruppo misto, hanno annunciato la contrarietà così come Andrea Blarasin di FdI, che va a dividere la maggioranza. Blarasin spiega che "l’evocata richiesta di risarcimento da parte dell’imprenditore è infondata. Approvare questa variante è una decisione politica, non un atto dovuto. Va ascoltata la cittadinanza, il centro commerciale creerebbe una polarità inconciliabile con la vita cittadina".
Per l’Udc, Antonella Fornaro è invece favorevole: "Si migliora la frazione e se ne ammoderna la viabilità, valorizzando l’area e portando lavoro. Favoriamo l’imprenditorialità, la città ha bisogno di stimoli e il Comune, bocciando la delibera, si espone ad un contenzioso milionario". Per Barbara Antolini (FI), "grandi marchi potrebbero investire sulla struttura, portando lavoro e una concorrenza che stimolerebbe anche l’economia locale". A fare la differenza oggi saranno probabilmente le possibili astensioni di alcuni consiglieri d’opposizione. È atteso anche un intervento del sindaco Sandro Parcaroli, che non si è ancora pronunciato.