
Tolentino, per i 25 licenziati sette mensilità e una quota extra in base all’anzianità.
I licenziamenti collettivi alla Castelli spa, l’ex Nazareno Gabrielli di Tolentino, si sono conclusi con uscite incentivate, volontarie. Ieri è stato l’ultimo giorno in azienda per 25 lavoratori sui 41 totali. I restanti 16 (di cui undici operai e cinque impiegati) d’ora in poi continuano con l’attività logistica e di magazzino, essendo stata ormai chiusa la produzione.
Ieri mattina è stato firmato l’accordo generale tra sindacati, azienda e Confindustria, per completare la procedura dei licenziamenti. Sette mensilità di partenza, come incentivo per tutti e, in aggiunta, una quota calcolata sulla base dell’anzianità di ciascuno dei lavoratori licenziati. Tutti e 25 i dipendenti hanno accettato l’accordo.
Poi nel pomeriggio sono state consegnate a tutti le lettere di licenziamento con gli accordi individuali, collegati alle uscite volontarie per gli incentivi. Erano presenti Stefano Tordini, segretario provinciale Slc Cgil, e Alessandro Gay, segretario generale Fistel Cisl Marche. Tutti e 25 hanno preso la lettera e hanno scelto di non impugnare il licenziamento. Nessuna azione forte, quindi. Ma l’amarezza di dover andare a casa resta. L’età degli ormai ex dipendenti va dai 40 ai 55 anni.
"Abbiamo contattato le istituzioni, a partire dalla Regione, per capire come intervenire a sostegno di chi ha perso il lavoro e fare in modo che venga ricollocato in altre aziende del posto – ha ribadito Tordini –. Servono percorsi formativi di qualificazione, affinché possa imparare ciò che è richiesto dalle imprese di Tolentino e Comuni limitrofi in cerca di personale". E l’assessore regionale Stefano Aguzzi l’altro giorno ha dato la disponibilità della Regione ad attuarli.
Intanto i sindacati hanno chiesto un incontro anche al sindaco Mauro Sclavi e sperano venga convocato a breve. Lo storico stabile, in fase di ristrutturazione (i lavori stanno per terminare), sarà venduto.